AILI (Ayli), Lorenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Scultore e intagliatore in legno, nato a Reggio Emilia (a Cremona, secondo lo Zani; a Trento o a Milano, secondo altri) circa il 1657, morto a Parma, [...] , un bel Crocefisso ligneo nella chiesa dei padri cappuccini, donato ai frati da Ranuccio Il nel 1684, e nella cappella di Sant'Agata, nel duomo, il monumento sepolcrale del vescovo Tommaso Saladini, eseguito, come attesta il contemporaneo Borra, su ...
Leggi Tutto
Intarsiatore (Bergamo 1490 circa - Bologna 1549); accolto (1528) nei padri predicatori di Bologna, intarsiò (1528-30), aiutato dal parente e scolaro Francesco Z., sette stalli del coro della loro chiesa, [...] (1536), nel duomo di Genova (con Francesco Z., 1540) ed eseguì nello stesso periodo, su disegni di Troso da Monza, di B. Zenale e del Bramantino, gli intarsî degli stalli della cappella maggiore del S. Innocenzo di Bergamo (oggi in S. Bartolomeo). ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte inglese (n. Newchurch, Lancashire, 1933 - m. 2017). Ha studiato storia al New College di Oxford, specializzandosi poi presso il Courtauld Institute di Londra; importante per la sua formazione [...] Wilde 1891-1970 (1979-81). Ha svolto la sua carriera al Courtauld Institute, dal 1962 come lettore (dopo il suo saggio sulla Cappella Chigi in S. Maria della Pace a Roma, 1961), dal 1991 al 1997 come professore. Membro della British Academy dal 1983 ...
Leggi Tutto
Matematico, ingegnere, architetto (Urbino 1569 - ivi 1639). Fu discepolo di Guidubaldo Dal Monte e di F. Barozzi. Comandò l'artiglieria alle dipendenze del duca d'Urbino (1595), quindi fu ingegnere ducale. [...] di matematica alle scuole palatine. Trasferitosi a Lucca (1625-36), diresse i lavori delle fortificazioni e la costruzione di una cappella del Duomo. Fu anche architetto della S. Casa di Loreto (1636) e infine lettore di matematica a Urbino. Scrisse ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto fiorentino (m. prima del 1551), stabilitosi in Aragona nel 1513, attivo soprattutto a Saragozza. Diffuse in Spagna l'arte degli scultori italiani; fu poi in Aragona, dove risentì [...] 1526), nella chiesa La Almolda (1530), nella chiesa di S. Lorenzo; a Borja, nella chiesa di S. Sebastiano (1538), ecc. L'altare della cappella di S. Michele Arcangelo nel duomo di Jaca, da lui firmato, è datato 1523; vi lavorò in collab. con G. Joly. ...
Leggi Tutto
Architetto (Pontoise 1762 - Parigi 1853). Recatosi a Roma (1786-92) per studiare le antichità classiche, dal 1789 collaborò con Ch. Percier. Massimi rappresentanti dello stile impero, ampiamente diffuso [...] architetti del Louvre e delle Tuileries (1804-48), progettarono l'Arc du Carousel (1806) e lavorarono a Versailles e a Fontainebleau. A F. si devono anche: la cappella alla memoria di Luigi XVI (1826) a Parigi e l'Hôtel Dieu di Pontoise (1823-27). ...
Leggi Tutto
Pittore bolognese (notizie dal 1342 al 1373), padre di Lippo di Dalmasio. Non si conoscono sue opere certe ma documenti lo attestano presente a Pistoia; R. Longhi ha raggruppato sotto il suo nome opere [...] bolognese con modi tardo-giotteschi: Storie di s. Francesco, Pistoia, S. Francesco; Storie di s. Gregorio Magno, Firenze, S. Maria Novella, cappella Bardi; Crocifissione, Bologna, Pinacoteca; Madonna col Bambino e angeli, New Haven, Art Gallery; ecc. ...
Leggi Tutto
Pittore austriaco (Klagenfurt 1894 - Vienna 1966). Dopo aver studiato architettura con A. Loos si dedicò alla pittura. Dal 1935 insegnò all'Accademia di Vienna. Una delle personalità più significative [...] per giungere a una raffinata sublimazione dell'esperienza pittorica al limite dell'astrazione. Tra le sue opere, molte di soggetto religioso, del dopoguerra ricordiamo in particolare gli affreschi della Cappella degli Angeli di Seckau in Stiria. ...
Leggi Tutto
Famiglia di intarsiatori, originaria di Romano di Lombardia. Capostipite ne fu Antonio (17º sec.); Gian Battista (Romano di Lombardia 1671 - Bergamo 1754), suo figlio, fu anche architetto e costruì varie [...] meritano ricordo specialmente quelle nella parrocchiale di Alzano. I suoi figli, Gian Antonio, Caterina e Giuseppe, gli rimasero inferiori. Giacomo (1750-1802), figlio di Giuseppe, è noto per gli intarsî eseguiti per la cappella Colleoni a Bergamo. ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] il suo soggiorno a Napoli (1328-1332) per il re Roberto d'Angiò non sono conservati. Tuttavia quelli con lo stesso soggetto nella cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze (intorno al 1335) e le pitture murali dell'A. a S. Maria Donnaregina di Napoli ...
Leggi Tutto
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...