BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] e contrappunto con Alberto del Vinaio, con tali rapidi risultati da sostituirlo per qualche tempo come organista e maestro di cappella della chiesa di S. Marco e da diventar noto nell'ambiente fiorentino come ottimo dilettante suonatore di cembalo e ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] master of the bucolic scene, in The Art Quarterly, XXIII (1960), p. 142; E. Nappi, La famiglia, il palazzo e la cappella dei principi di Sansevero, in Riv. intern. di storia della banca, XV (1975), p. 27; M. Novelli Radice, Contributi alla conoscenza ...
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ADEMOLLO (Ademolli), Luigi
Palma Bucarelli
Nato a Milano il 30 apr. 1764, si recò a Roma non ancora ventenne per studiare le antichità classiche. Nel 1789 fu chiamato ad eseguire la decorazione del [...] , ecc.), in grandi e piccole città di tutta la Toscana, da Livorno fino alla valle Tiberina (per es. Arezzo, cappella del duomo; Pisa, palazzo Scotto-Corsini; Siena, palazzi Bianchi-Bandinelli, Biringucci, Sergardi, abside della chiesa di S. Donato ...
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AMBROSI (Ambrogi), Giuseppe Antonio
Augusta Bubani
Nacque a Bologna nel 1700, da Antonio Francesco (Bologna 1674-1745), autore, a Bologna, della loggia e della scala di casa Diolaiti in via S. Donato [...] , ora Fava-Simonetti (Via Maggiore). L'A. collaborò col padre e con lo scultore Camillo Rusconi alla costruzione della cappella Boncompagni a S. Pietro, cattedrale di Bologna.
Altre opere dell'A., a Bologna, .di una eleganza scenografica quale voleva ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] di due sposi (Madrid, Prado). Tra le opere bergamasche sono da ricordare gli affreschi in S. Michele in Pozzo Bianco e la cappella dei Suardi a Trescore (1524). Dopo il 1525, L. dimorò a Venezia o a Treviso, ma continuò a lavorare anche per le ...
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Tremlett, David. – Pittore e scultore britannico (n. St Austell, Cornovaglia, 1945). Formatosi al Birmingham College of Art e al Royal College of Art di Londra, si affermò negli anni Settanta. Dagli anni [...] colorati direttamente sui muri, realizzando interventi, permanenti o temporanei, sia in musei sia in spazi pubblici o privati: la cappella detta del Barolo a La Morra, in provincia di Cuneo (1999, in collab. con S. LeWitt), l'ambasciata britannica ...
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Scultore (Chaumont 1698 - Parigi 1762). Studiò con il padre, Jean-Baptiste (1667-1742), poi a Parigi (1722) con G. Coustou. Fu in seguito a Roma (1723-32), dove eseguì progetti di tombe e fontane, ritratti [...] il suo ritorno in patria sono da ricordare: a Versailles, tre gruppi per la fontana di Nettuno e un bassorilievo per la cappella; a Parigi, 24 statue per la chiesa di Saint-Sulpice, la fontana di rue de Grenelle (1739-45), con bei bassorilievi, il ...
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Scultore (Weilheim in Baviera 1601 o 1602 - Augusta 1634). Dopo studî in patria, nel 1620 conobbe in Italia A. van Dyck e nel 1624 ad Anversa P. P. Rubens. Nel 1625 si stabilì ad Augusta, ma visitò spesso [...] di grande formato (Salvator Mundi, 1633 circa, Augusta, St. Moritz) ma anche di piccoli pezzi per amatori, in cera, in avorio (Crocifisso, Monaco, Cappella Palatina), in terracotta, nei quali l'eleganza manieristica cede alla sentimentalità barocca. ...
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Scultore e architetto (Malines 1617 - ivi 1697). Allievo e amico di P. P. Rubens, di cui seguì lo stile specialmente nelle figure e bassorilievi in avorio conservati a Malines, Vienna, Madrid e Monaco. [...] Barocco italiano (mausoleo dell'arcivescovo Creusen in Saint-Rombaut e altorilievi in Notre-Dame-d'Hanswijck a Malines). Fu meno valente come architetto (Notre-Dame-d'Hanswijck a Malines; cappella Thurn und Taxis nella chiesa del Sablon a Bruxelles). ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] e datò sia la tela rifinitissima col monumentale S. Gerolamo penitente, commissionata dall'arcivescovo Carlo Antonio Dal Pozzo per la cappella del Camposanto di Pisa, sia la Madonna in trono che dona la cintola ai ss. Agostino e Monica, nella chiesa ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...