LIPPO di Dalmasio degli Scannabecchi (o Filippo)
D. Benati
Pittore bolognese, documentato a Pistoia e a Bologna dal 1377 al 1410.Numerosi documenti consentono di seguire la prestigiosa carriera di L. [...] ss. Pietro e Paolo nel catino absidale di S. Pietro a Bologna, su una tela con la Madonna allattante dipinta per la cappella privata di Lotto Guidalotti e su una Madonna con il Bambino affrescata su di un pilastro di S. Petronio (Malvasia, 1678). Il ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] Del 1600 è la prima opera certa del B., un'Estasi di s. Francesco nellachiesa di S. Maria delle Vergini a Macerata (cappella a destra della maggiore), per la quale G. M. Vigo pubblica la documentazione: commissionata il 14 maggio 1593 da certo Giovan ...
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carolìngia, arte Manifestazioni artistiche fiorite durante l'impero carolingio (fine 8° - inizio 10° sec.).
Pittura e arti applicate
Un grande processo di rinnovamento delle arti, la cd. 'rinascita carolingia', [...] La pittura è specialmente documentata dalla miniatura.
L'architettura carolingia
Il monumento più rappresentativo dell'a.c. è la cappella palatina di Aquisgrana (805), idealmente ispirata a S. Vitale a Ravenna e a S. Sofia a Costantinopoli, ma nuova ...
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Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò [...] con M. Naccherino (fontana dell'Immacolatella a S. Lucia, statue della cappella Ruffo ai Gerolamini, ecc., 1605). Di questo periodo è la Madonna col bambino e s. Giovannino (Napoli, Mus. di S. Martino). Richiamato a Roma da Paolo V (1605), lavorò in ...
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Complesso museale tra i più importanti al mondo, ospita una collezione vastissima, con reperti dall'epoca egiziana al tardo Rinascimento, fino all'arte contemporanea. I M.V. comprendono, tra l'altro: il [...] Museo Egizio, il Museo Etrusco, la Pinacoteca, le Stanze di Raffaello, la Cappella Sistina. Primo nucleo del complesso fu la raccolta di sculture formata da Giulio II all'inizio del 16° sec. ed esposta nel cd. Cortile delle Statue, oggi Cortile ...
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Pittore (seconda metà sec. 15º), operoso nelle Marche e negli Abruzzi. Non scevro da influssi della pittura umbra, innestò nella tradizione abruzzese gotico-trecentesca modi più evoluti, desunti specialmente [...] dalla lunga permanenza nelle Marche. L'opera sua più importante è la decorazione ad affresco della cappella farfense nel comune di Santa Vittoria in Materano (1471). Altri affreschi a Patrignone (1449), Sulmona, Ripatransone (1461-68 circa). ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] of 1981, in Dumbarton Oaks Papers, 37 (1983), pp. 167-70; M. G. Paolini, Giacomo Serpotta, Palermo 1983; B. Rocco, La Cappella Palatina di Palermo: lettura teologica, in Beni culturali e ambientali della Sicilia, 4 (1983), 1-4, pp. 21-81; P. Nicolosi ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Vincenzo Golzio
Scultore, architetto e pittore, figlio e discepolo di Lorenzo (v.), nacque nel 1681 a Napoli e morì nel 1750. Terminò il Davide scolpito dal padre in S. Ferdinando, [...] dove condusse di sua mano il Mosè. Nella chiesa della certosa di S. Martino fece nella cappella di S. Bruno le statue della Solitudine e della Penitenza, nella cappella di S. Gennaro l'altorilievo in marmo con Maria che dà le chiavi della città al ...
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JACOBELLO di Bonomo
T. Franco
Pittore veneziano documentato tra l'ottavo e il nono decennio del Trecento, ma di cui vi sono scarse notizie.Una fonte seicentesca, segnalata da Barbieri (1962), attesta [...] interpretata in modo autonomo, secondo una linea diversa da quella percorsa da Stefano di Sant'Agnese, che nel polittico della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia, dello stesso 1385, privilegiava un goticismo più teso e decorativo, un ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] nonché l'orafo Stefano di Bartolomeo, con bottega stavolta in via Vacchereccia, amministrata dall'arte del cambio quale dote della cappella Ardinghelli in S. Trinita: l'aveva affittata, subentrando ad un vaiaio, fin dal gennaio 1428 e ne rinnovò la ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...