INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] due fazioni capeggiate dai suoi nipoti, i Riario e i Della Rovere, Sisto IV conferì, il 7 maggio 1473, il cappello rosso al Cibo, il quale confluì nel partito cardinalizio guidato da Giuliano Della Rovere.
La posizione clientelare rispetto a Giuliano ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] essere libero in casa d’altri: i cattolici di tutto il mondo mai avrebbero potuto accettare l’idea di un papa ‘cappellano del re d’Italia’. Inoltre, senza un popolo e senza un territorio dai confini ben delimitati non risultava possibile che egli ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] di questi. Giovanni Hus, decano e poi rettore dell'Università di Praga, fin dal 1402, nelle sue prediche nella cappella di Betlemme, richiamandosi, contro le estorsioni dei feudatari e della Chiesa, alla promessa biblica del Regno di Dio, animava ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] riprese da tradizioni locali, di paese, e [che] in parte si richiamava alle devozioni dei santuari»31.
Come annota un cappellano di fanteria:
«Dalle 16 alle 17, una cinquantina di soldati circa, tutti e[u]gubini, sono usciti fuori in processione ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] dall'epoca di Alfonso il Magnanimo. La discendenza di F. venne inserita anche nell'ambiente romano: il figlio Giovanni ricevette il cappello cardinalizio da Sisto IV ma morì già nel 1485 all'età di 29 anni; successivamente il suo posto fu preso nel ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] (Ariccia, Galloro e Castel Gandolfo), nello Stato (l'arsenale del porto di Civitavecchia) o addirittura nella natìa Siena (la cappella del Voto in Duomo).
Oltre ad indagare i risultati dei singoli cantieri ed a chiarirne la cronologia, i fini e le ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] legata a un beneficio ecclesiastico, cioè a un ufficio sacro riservato a un chierico, come un canonicato, una parrocchia, una cappella. In tal modo la fondazione di un giuspatronato rappresentava per una famiglia nobile un vero e proprio investimento ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] impararono molto presto i mestieri degli spagnoli e aprirono in Messico delle botteghe artigiane "tanto per fabbricare guanti, selle, cappelli e cloches, quanto come sarti da uomo e da donna" nell'attesa di organizzarsi in corporazioni: i calzolai ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] di G.M. S., duca di Milano, ibid., pp. 147-151; P. Ghinzoni, Spedizione sforzesca in Francia (1465-1466), ibid., pp. 314-345; A. Cappelli, Guinforte Barzizza maestro di G.M. S., ibid., XXI (1894), pp. 399-442; Id., Per un libello contro G.M. S., ibid ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] e il fratello Giovanni, il quale gli rimproverò gli errori compiuti e gli rivolse aspre accuse; il C., gettato via il cappello cardinalizio, gli saltò al collo e solo l'intervento di Piero Strozzi valse a separarli. Una ben più grave svolta si ebbe ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...