CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] , fu dal padre avviata allo studio della musica in tenera età e affidata a Pietro Morandi, maestro della cappella del duomo di Senigallia. Questi scoprì le eccezionali attitudini musicali della giovanissima allieva, destinata ad essere ricordata come ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] chiesa di S. Luigi dei Francesi, dove fu sostituito da G.B. Nanino, per assumere, il 1° aprile, la carica di maestro di cappella al Collegio germanico di S. Apollinare, al posto di S. Fabri. Secondo il regolamento di tale istituto, il G. era tenuto a ...
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DE SANTIS (De Sanctis)
Jean Lionnet
Musicisti attivi a Roma fra il 1650 e il 1750, appartenenti alla stessa famiglia, ma dei quali si ignora il grado di parentela.
Bernardino, di cui sono ignote le [...] nel mese di marzo 1703 e non venne sostituito prima del 1704. Marco assicurò un'altra volta l'interim di maestro di cappella a S. Giacomo degli Spagnoli nel 1721 e 1722; i registri dei mandati degli anni seguenti non indicano il nome dell'organista ...
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CASCIOLINI, Claudio
Enza Venturini
Figlio di Agostino e di Veronica Finocchiola, nacque a Roma il 9 nov. 1697. Le notizie sulla sua vita sono molto scarse e imprecise: sappiamo dai Libri dei salariati [...] polifonica romana, il C. fu ai suoi tempi considerato maestro nell'arte del contrappunto; fedele allo stile a cappella di chiara derivazione palestriniana, compose esclusivamente musica religiosa e gran parte delle sue composizioni a sole voci senza ...
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ADOLFATI, Andrea
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1711, allievo di Baldassare Galuppi, dopo aver compiuti gli studi musicali venne nominato maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Salute [...] facciano risalire il merito a B. Marcello, senza tuttavia fornire prove concrete.
Bibl.: F. Caffi, Storia della musica sacra nella già cappella ducale di S. Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, p. 403; R. Giazotto, La musica a Genova ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] comunque notizie sulla sua vita e sulla sua attività fino al 1651, anno in cui lo troviamo ad Ascoli Piceno quale maestro di cappella della cattedrale. Fu poi nuovamente a Roma e il suo nome compare tra i testimoni del testamento dì L. Rossi in data ...
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CODAZZI, Edgardo
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 23 sett. 1856 da Pietro e Marianna Boldorini, studiò composizione nel conservatorio milanese sotto la guida di A. Bazzini. Terminati gli studi [...] un grande sviluppo. La Gazzetta musicale di Milano del 12 apr. 385 ebbe, infatti, già a parlare dell'alto livello raggiunto dalla cappella che, più tardi, fu lodata persino da G. Verdi. In effetti, dopo la riforma del 1884 e l'elezione, nel 1892, di ...
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PACIOTTI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
PACIOTTI (Paciotto), Pietro Paolo. – Nacque, probabilmente a Tivoli, nel sesto decennio del secolo XVI.
La provenienza tiburtina è attestata da un solo documento [...] stesso Anerio sia stato al suo servizio). Anche se dopo il 1585 i registri di pagamento non menzionano il nome del maestro di cappella, è possibile che Paciotti abbia mantenuto la carica fino a marzo 1587, quando per la prima volta appare il nome del ...
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BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...] composizioni di cui si abbia memoria. Secondo il De Angelis, sin dal 1661 il B. avrebbe avuto l'ufficio di maestro di cappella all'ospedale di S. Spirito in Saxia a Roma, tuttavia tenne sicuramente il suo posto a Tivoli fino all'ottobre 1664.
Dopo ...
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CURCIO (Curci), Vincenzo
Valerio Vallini
Nacque a Napoli nel 1735 circa. Scarse sono le notizie rimasteci di questo musicista, maestro di cappella in alcune chiese della sua città, autore di diverse [...] cantate e cultore .della più tipica opera buffa napoletana.
Numerose sue opere furono, infatti, rappresentate nei principali teatri di Napoli e al teatro Tor di Nona di Roma. 16 dell'autunno 1767 l'allestimento ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...