LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] durò ben poco; e il 2 giugno 1468 il L. firmò insieme con Pietro de Bonitate il contratto per la decorazione scultorea della cappella di Antonio Mastrantonio in S. Francesco d'Assisi a Palermo (Kruft, 1995, pp. 397 s., doc. X).
In un anno e mezzo i ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] Prato 1823, p. 414).
Agli inizi del 1510 F. compare per la prima volta nei documenti riguardanti la decorazione della cappella del Sacramento della cattedrale reatina e risulta associato al Pirozi, ma è molto probabile che l'opera fosse iniziata già ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] è documentato un pagamento per una tavola raffigurante "l'offerta di Nostra Donna" tra i ss. Pietro e Paolo, eseguita per la cappella di S. Pietro, il cui pannello centrale è oggi conservato alla National Gallery di Washington. Tra il 1402 ed il 1403 ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] lungo si può spiegare soltanto con un incarico precedente di estrema importanza, che doveva essere rappresentato dagli affreschi di Arezzo.
La cappella maggiore di S. Francesco è alta e buia, e il F. usò molto bianco e blu e una determinata quantità ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] p. 35; (I. Mazzoni Toselli, Mem. riguardanti l'antica chiesa di S. Giovanni in Monte, Bologna 1844, pp. 17 ss.; A. Gatti, La cappella maggiore di S. Petronio, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna, s.3, IX (1891), pp ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] a lui attribuiti anche l'altare nella chiesa di S. Giorgio ad Alzate Brianza e un'ancona, non più esistente, in una cappella nella basilica di S. Nazaro a Milano (Beretta, p. 64).
Dopo queste opere, la fortuna del G. declinò. Ai margini della cerchia ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] , 1890). Nel 1471-72 il B. è sempre in rapporto col duca di Milano, che richiede la sua opera per la cappella votiva in S. Maria fuori Vigevano (assieme a un altro cremonese, Leonardo Ponzoni). Quindi nel 1473 deve attendere alla decorazione della ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] modello di creta per la sepoltura del conte Ugo di Toscana nella cappella maggiore della badia fiorentina, affidata poi, nel 1469, a Mino della Madonna replicate a calco) che decorano la cappella della Madonna, cui è da collegare un pagamento ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] C. dipinse S. Maria Maddalena de' Pazzi in atto di ricevere il velo dalla Vergine, che sostituì un dipinto del Perugino nella cappella Nasi in S. Maria Maddalena de' Pazzi e che nel 1807 fu a sua volta sostituita da un affresco del Servolini. Intorno ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] , 1961, p. 659).
Il Müntz (II, 1879, pp. 348 s.; III, 1882, p. 137) ritenne che il D. fosse anche l'architetto della cappella, in base ad un atto di pagamento del 1486 a favore di Cristoforo Dolci, figlio ed erede del D., rimasto creditore di una ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...