HAFFNER (Hafner, Affner), Giovanni Enrico (Arrigo, Enrico)
Federico Trastulli
Figlio di Giovanni, delle guardie svizzere, e Caterina Bianchi, nacque a Bologna il 25 ag. 1640. Fratello maggiore di Antonio [...] poco rimane dopo i bombardamenti del 5 ott. 1943 e del 29 genn. 1944: furono risparmiati soltanto il transetto e, appunto, la cappella di S. Caterina.
Il 23 ag. 1690 si scoprirono al pubblico i tre scomparti nell'abside di un'altra chiesa, quella di ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] il Titi e il Pascoli il B. è l'autore del convento. È ancora attribuibile al B., come si è accennato, la terza cappella a destra della chiesa di S. Maria in Montesanto, chiesa dove era stato già attivo come aiuto del Rainaldi (l'attribuzione è del ...
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CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] dalla Matricola della società degli orefici di Bologna del 1298 (Samaja, pp. 407 s.), sono Dino e Iacopino della cappella di S. Tommaso del Mercato, ove probabilmente avevano abitazione e laboratorio. Nel 1336 un Iacobus Mini de C. appare come " ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] pittore fino al 1516. Oltre alla pala di Montesanto, G. lavorò a S. Maria della Consolazione (1508) e, nel duomo dove affrescò diverse cappelle (1513, 1515) e decorò e dipinse l'organo (1516) di cui rimangono due tavole con S. Pietro e S. Paolo (Todi ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] nel 1750 su disegno di Mario Gioffredo.
Nello stesso anno 1750, oltre a lavori vari in S. Maria in Donnaregina, il D. eseguì la cappella di S. Maria dell'Arco di Miano (Napoli), dedicata a S. Nicola, e tre altari nel convento di S. Gennaro in Palma ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] ragione toccò al Sormano di ternúnare, sempre sui modelli dell'A., il S. Paolo e forse anche il S. Pietro per la Cappella Sistina in S. Maria Maggiore.
Troviamo infatti l'A. ancor vivo nel 1591, quando eseguì con Pietro Bordone un angelo e lo ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] I. Della Monica, Bologna 1994; M.B. Guerrieri Borsoi, Un'eredità e i suoi frutti: opere di G. da San Giovanni e Innocenzo Tacconi nella cappella Baccini in S. Maria dei Monti a Roma, in Paragone, s. 3, XLVI (1995), 1-2, pp. 115-125; C.H. Wood, Ruling ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] II, Palermo 1880, pp. 599 s.; E. Mauceri, Giacomo Serpotta, in L'Arte, IV (1901), p. 80; L.M. Majorca Mortillaro, La cappella Sperlinga nel Pantheon di S. Domenico in Palermo, Palermo 1902, pp. 15-29; L. Daddi, S. Matteo vecchio e nuovo, Palermo 1916 ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] " nella pittura fiorentina dopo la vittoria sugli Ottomani nel 1683, ibid., pp. 327, 330, 332, fig. 9; G. De Iuliis, La cappella Riccardi in S. Pancrazio a Firenze, in Commentari, XXIX (1978), p. 133; F. Lessi-U. Bavoni, Arte a Volterra. La pittura ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] (Grigioni, 1934, p. 89), società che si sciolse nel dicembre del 1556; gli inventari delle botteghe di Faenza site nelle cappelle di S. Tommaso e di S. Sebastiano, redatti nell'occasione, oltre che registrare le attrezzature e molto lavoro in corso ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...