Maurizio Tiberio, Flavio
Imperatore d’Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539-Nicomedia 602). Stratego delle milizie d’Oriente, fu scelto dall’imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla [...] vigilia della morte di Tiberio, M. operò una riorganizzazione politico-militare dell’impero di cui intendeva riaffermare l’universalità. Istituì gli esarcati di Ravenna e d’Africa (584), in cui il luogotenente ...
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Nobile cappadoce che nel 111 a. C. assassinò Ariarate VI di Cappadocia; si rifugiò poi presso Mitridate VI che, ucciso anche Ariarate VII, lo nominò tutore di un proprio figlio posto sul trono di Cappadocia [...] (99); G., contro la volontà di Roma, fu poi reggente di Cappadocia (93), ma dovette fronteggiare l'intervento dei Romani guidati da Silla e, più tardi, da Murena (83). ...
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Tabal
Confederazione di regni neoittiti nell’altopiano centr. anatolico, corrispondente alla Cappadocia d’età classica. Caduto l’impero ittita (inizio dell’11° sec. a.C.) la regione ereditò dal regno [...] di Tarkhuntasha autonomia e tradizione di «grande regno», che traspare nelle iscrizioni dei re di T. del 9° sec. a.C. Gli annali assiri ci forniscono le notizie più dettagliate: dopo le prime incursioni, ...
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Uomo politico romano (1º-2º sec. d. C.). Console suffetto (110), governatore della Cappadocia e dell'Armenia, poi della Siria (117-119); di nuovo console (120), poi governatore dell'Africa (125), infine [...] praefectus urbi, nel 138 fu dimesso da questa carica poiché, aspirando alla successione di Adriano, si dimostrò contrario all'adozione di Antonino Pio. Proavo di Marco Aurelio ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] Georgia. Di natura prevalentemente montuosa, è stata profondamente incisa dall’erosione che ha prodotto una serie di valli delimitanti rilievi elevati. Lungo la costa la città più importante è Trebisonda.
In ...
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´n Nome di varî personaggi della storia ottomana. Più noto l'architetto turco S. (Cesarea di Cappadocia 1489 - Costantinopoli 1578 o 1588), che svolse, per Solimano il Magnifico, una vastissima attività, [...] costruendo, secondo notizie date da lui stesso, 334 edifici, religiosi e profani. Ispirandosi alla chiesa di S. Sofia di Costantinopoli, sviluppò al massimo le tendenze dell'architettura ottomana, giungendo ...
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Console nel 159 d. C., fu in seguito legato in Dacia, nella Mesia Superiore, in Britannia, in Cappadocia; vinse sotto Lucio Vero i Parti e conquistò (163 circa) Artaxata. ...
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Cesarea
Nome dato in Età antica a molte città, in onore di Cesare Augusto e di Tiberio.
C. di Cappadocia (od. Kayseri, Turchia), detta prima Mazaca e anche Eusebeia all’Argeo, chiamata C. da Tiberio, [...] che ne fece la capitale della Cappadocia, divenne uno dei centri più importanti del cristianesimo asiatico.
C. di Mauritania (od. Cherchell, Algeria), antica fondazione cartaginese, fu sotto i re numidi durante il 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri; ...
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Satrapo persiano (sec. 4º a. C.); dotato di non comune ingegno militare, fu da Artaserse II nominato satrapo di Cappadocia (384): comandò poi la spedizione contro l'Egitto ribelle (375), dalla quale fu [...] però ben presto richiamato. Fu tra i più attivi della lunga rivolta dei satrapi, iniziatasi verso il 370, ma, tradito, fu ucciso per istigazione di Artaserse (359-58) ...
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Nome di personaggi politici romani del sec. 1º d. C. 1. Accompagnatore di Germanico in Oriente e legato di Cappadocia, accusò Calpurnio Pisone d'aver provocato la morte di Germanico. 2. Tribuno della plebe [...] nel 41 d. C., fu sotto Claudio governatore della Licia (43 circa) e poi, sotto Nerone, della Britannia (58-59). Suo genero fu il Lucio Calpurnio Pisone Frugi Liciniano adottato e designato a successore ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.