CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] le chiese scavate nella roccia, con annessi monasteri nella regione vulcanica del M. Argeo e del Hasan Dagh, in Cappadocia. Sono specialmente importanti per le pitture che, benché eseguite prevalentemente tra il X e il XIII sec., conservano caratteri ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] san Costantino e della madre sant’Elena hanno da subito una diffusione straordinaria: esse si rinvengono nelle chiese di Cappadocia del X-XI secolo11 e si osservano nella maggioranza dei cicli degli affreschi delle chiese balcaniche a partire dal XII ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] emergono trovamenti che corrispondono alle più antiche menzioni del nome della città (Tadmor) delle tavolette provenienti dalla Cappadocia e dagli archivî di Mari sull'Eufrate: questo fatto sottolinea l'importanza di questa scoperta.
Agli scavi della ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] panneggi e delle lumeggiature, gli affreschi di S. Stefano trovano i confronti più immediati con le pitture più arcaiche della Cappadocia, influenzate dalla chiesa vecchia di Tokalı (per es. affreschi della El Nazar Kilise a Göreme e della chiesa di ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] , raccolta di testi diversi dell'alto Medioevo, ci presenta i nomi usati in undici parti del mondo: Siria, Cappadocia, Egitto, Giudea, Bisanzio, Macedonia, Bitinia, Atene, ecc. Dopo di allora, la nostra conoscenza dell'onomastica greca, che è ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] del Giudizio universale, nelle prime rappresentazioni orientali - quali le pitture della cappella nr. 2b della necropoli di Göreme in Cappadocia, della metà del sec. 10°, o quelle della Panaghia ton Chalkeon a Salonicco, del 1028, o ancora di un ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] VI Eupatore (v.), re del Ponto (121-63 a. C.), sulla base di un ritratto monetale su tetradracma di Ariarate IX di Cappadocia, battuto nell'89 a. C.
3. - Il leone della Piazzetta, innalzato, come il S. Teodoro, su di una colonna di granito egiziano ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] come apparizione della luce nel regno oscuro dell'aldilà.
Su scala monumentale la rappresentazione compare negli affreschi delle chiese rupestri della Cappadocia datati dal sec. 10° al 12° (per es. in S. Barbara a Soğanlı, 1006 o 1021), nei quali il ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] d'Etiopia (Theoph., Chron., p. 378); un altro, già nel Cabinet des Médailles di Parigi, proveniente dai dintorni di Cesarea in Cappadocia, fu rubato nel 1831 ed è ora noto attraverso un calco conservato nel British Museum. Quivi G. appare due volte ...
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KARAMAN
S. Eyice
(gr. Λάϱανδα; lat. Larandinum; Lârende nei docc. medievali)
Città della Turchia, nella regione anatolica, situata nell'antica Licaonia, alle pendici settentrionali della catena del [...] in Asiatic Turkey. A Journal of Travel in Cilicia, Pedias and Trachaea, Isauria, and Parts of Lycaonia and Cappadocia, London 1879, pp. 301, 305-311; J. Strzygowski, Kleinasien. Ein Neuland der Kunstgeschichte, Leipzig 1903; C. Holzmann, Binbirkilise ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.