ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] -6; F. Imhoof-Blumer, Monnaies grecques, Parigi-Lipsia 1883, pp. 437-8, n. 122; W. Wroth, Catalogue of the Greek Coins of Galatia, Cappadocia and Syria in the British Museum, Londra 1899, pp. 158, n. 57, tav. XIX, 4; 159 n. 59; 166, nn. 131-149, tav ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] trovare da un lato la probabile origine di motivi poi emigrati verso zone diverse (come per es. l'Armenia, la Cappadocia e l'Isauria), dall'altro l'eco di altre civiltà architettoniche, anche più sviluppate (Bisanzio, l'Egitto copto, la Mesopotamia ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] di Ur).
Nel 2° millennio a.C. un importante centro per la lavorazione dei metalli diviene il Caucaso (Majkop). In Cappadocia sono da segnalare i reperti provenienti da Alaça. Evidenti affinità con il mondo egeo presentano sia gli oggetti rinvenuti a ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] nr. 32 di Binbirkilise, dove l'atrio è affiancato forse da due torri e l'abside è a ferro di cavallo. In Cappadocia la soluzione a tre navate è comunque la preferita, anche se a volte si trova adottata l'aula trasversa, probabilmente ispirata a ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] 'area che si ritiene del vicus Lartidianus; si è riconosciuto un vicus Tyanianus, abitato dunque da mercanti di Tyana in Cappadocia, come da quelli di Tiro prende nome un pagus Tyrianus. Personaggi dell'aristocrazia urbana, come Domizia Lepida zia di ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] di nord-ovest e la ziqqurrat a sud-ovest.
T.L. sarebbe stata una delle stazioni lungo la rotta commerciale paleoassira verso la Cappadocia. Il sito è stato identificato con la Shekhna del III millennio a.C. e la Shubat-Enlil del II millennio; dopo la ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...]
Rappresentazioni arcaiche della dea si sogliono riconoscere in rilievi intagliati con arte primitiva nella roccia delle montagne della Cappadocia e della Frigia. La tipologia orientale della Grande Madre appare in un rilievo sul monte Sipilo; essa è ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] le chiese scavate nella roccia, con annessi monasteri nella regione vulcanica del M. Argeo e del Hasan Dagh, in Cappadocia. Sono specialmente importanti per le pitture che, benché eseguite prevalentemente tra il X e il XIII sec., conservano caratteri ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] emergono trovamenti che corrispondono alle più antiche menzioni del nome della città (Tadmor) delle tavolette provenienti dalla Cappadocia e dagli archivî di Mari sull'Eufrate: questo fatto sottolinea l'importanza di questa scoperta.
Agli scavi della ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] , raccolta di testi diversi dell'alto Medioevo, ci presenta i nomi usati in undici parti del mondo: Siria, Cappadocia, Egitto, Giudea, Bisanzio, Macedonia, Bitinia, Atene, ecc. Dopo di allora, la nostra conoscenza dell'onomastica greca, che è ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.