Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] . In quello stesso anno dovette fronteggiare l'usurpazione di Claudio Marino Pacaziano nella Mesia e di altri pretendenti in Cappadocia e in Siria, e l'invasione dei Goti nella Mesia inferiore. Decio, inviato contro questi, ristabilì la situazione ma ...
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] Galatia, che comprendeva anche Pisidia, Isauria e Licaonia.
Con l’aggiunta di altri territori (Paflagonia, Ponto Polemoniaco, Cappadocia, Armenia minore), la Galazia al tempo di Vespasiano si estendeva a quasi tutta l’Asia Minore orientale. Ridotta ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità, tra i quali:
1. Archelao, antico poeta greco (3º sec. a. C.), del Chersoneso egiziano, presso Alessandria; raccolse sotto il titolo Mostri (᾿Ιδιοϕυῆ) un libro di [...] l'ordine attraverso un processo di rarefazione e condensazione. Secondo la tradizione sarebbe stato anche maestro di Socrate.
6. Archelao re di Cappadocia (m. Roma 17 d. C.), pronipote del generale di Mitridate (v. sopra, n. 3). Regnò dal 36 a. C. al ...
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Nome di varie regine e principesse ellenistiche (sec. 3º-2º a. C.), delle quali le più note sono: 1. Figlia del macedone Corrago, moglie di Antigono Monoftalmo (338 circa) e madre di Demetrio Poliorcete; [...] uccisa da Seleuco Callinico, perché parteggiava per Antioco Ierace contro il quale Seleuco era in lotta. 4. Figlia di Ariarate IV di Cappadocia, moglie di Eumene II di Pergamo (188) e, dopo la morte di questo, del fratello di lui Attalo II (159), cui ...
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Satrapo persiano. Quando Farnabazo circa il 380 a. C. fu chiamato da Artaserse II alla sua corte, A. gli succedette nella satrapia della Frigia ellespontica. Apparteneva alla stessa famiglia e forse, come [...] ad avere la peggio furono pronti a tornare in pace col re e A. rimase quasi solo insieme col satrapo della Cappadocia Datame. Infine, tradito dal proprio figlio Mitridate, circa il 360 cadde prigioniero del re e fu punito con la crocifissione.
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] h.e. VII 28,1: «Tra costoro, quelli di gran lunga più noti erano Firmiliano, che era vescovo di Cesarea di Cappadocia, i fratelli Gregorio e Atenodoro, pastori della cristianità del Ponto, e inoltre Eleno, della diocesi di Tarso, e Nicomas, di quella ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] avevano invaso l'Armenia e la Siria, fu affidata a Lucio Vero (161-165): i Parti furono ricacciati, l'Osroene fu annessa alla Cappadocia e Carre divenne colonia romana; M. A. e Lucio Vero trionfarono a Roma (166). Pericolo più grave per l'Impero fu l ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] con ricche tematiche iconografiche d’impronta arcaica e poveri mezzi espressivi (codici e pitture delle chiese rupestri in Cappadocia). A Roma gli affreschi della cappella dei SS. Quirico e Giulitta in S. Maria Antiqua sono testimonianza dell ...
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Nome di varî sovrani del regno del Ponto, tra il 4º e il 1º sec. a. C. La numerazione che ad essi qui è data, sebbene non unanimemente accolta tra gli studiosi, è accettata per ragioni di comodo e di chiarezza. [...] di Aristonico nel 133-129. Ottenne la Frigia dai Romani, si fece nominare erede da Pilemene di Paflagonia, pose la Cappadocia sotto il proprio controllo dando in sposa una sua figlia ad Ariarate VI. Fu ucciso a Sinope, nuova capitale del regno ...
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(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] (e tuttora in uso) del passo (1160 m s.l.m.) a N di Tarso, nel Tauro, attraverso il quale si scende dalla Cappadocia in Ci; il nome turco è Gülek boğaz. Di importanza strategica nell’antichità, è attraversato dalla ferrovia del Tauro che mette in ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.