Medico greco (fine del 2º sec. d. C.), della scuola eclettica. Nelle sue due opere sulle malattie acute e croniche, conservateci quasi per intero, in 4 libri ciascuna, lasciò pregevoli descrizioni del diabete, della gotta e delle pleuriti e mostrò evolute conoscenze anatomiche e patologiche, soprattutto nello studio dei sintomi che distinguono le paralisi cerebrali da quelle spinali ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] orientali, la t. fu descritta nelle sue manifestazioni più classiche dai medici dell’epoca greca e romana (Ippocrate, Areteo di Cappadocia, Galeno). Nel 18° sec. ebbero inizio gli studi anatomopatologici con A.M. Valsalva, G.B. Morgagni, W. Stark, J ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] striata.
Cenni storici
Il tetano è conosciuto sin dai tempi antichi, essendo stato descritto da Ippocrate e da Areteo di Cappadocia, ma le prime acquisizioni scientifiche sull'argomento risalgono alla fine del 1800, con A. Carle e G. Rattone, che ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] . Il pensiero psicopatologico più sistematico sulla m. e sui suoi rapporti con altri quadri psichici è quello di Areteo di Cappadocia, che descrive la tristezza, il rallentamento, lo scoraggiamento, la perdita del tono vitale, il senso di vuoto e la ...
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RICAMBIO, Malattie del
Luigi Travia
Le malattie del r., note sin dalla più alta antichità, hanno seguito l'evoluzione scientifica della medicina e hanno mantenuto ben rigido il triplice concetto di [...] attraverso l'organismo ed essere eliminata sotto forma di uno dei quattro elementi allora noti, l'acqua (dottrina di Areteo di Cappadocia sul diabete, 1° secolo d. Cristo).
Alle malattie del r., limitate fino a qualche anno fa all'obesità, alla gotta ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] varie rassegne, si colloca, singolare eccezione, alla fine del 2° secolo d.C., il De causis et signis di Areteo di Cappadocia, un testo noto nella traduzione latina di G.P. Crasso (Venezia 1552). Areteo, anche se non parla esplicitamente di autopsie ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] di Ph. Pinel che, all'inizio dell'Ottocento, indicava come mania tutte le condizioni acute con eccitamento. Areteo di Cappadocia (fine del 2° secolo d.C.) collegò invece la mania alla depressione, ne descrisse le caratteristiche di gioia, ilarità ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] antico: gli scritti di Galeno e di Oribasio, in primo luogo, ma anche quelli di Archigene, Areteo di Cappadocia, Dioscuride, Filagrio, Filumeno, Rufo, utilizzati ora mediatamente, ora direttamente, dall'originale. È evidente, da parte sua, lo sforzo ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] i disturbi fisiologici, patologici e psicologici (le loro uniche opere ancora esistenti sono due pregevoli trattati di Areteo di Cappadocia sulle malattie acute e croniche, e in particolare sulle loro cause, sintomi e terapia, ma poiché non è ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] di medicina tra Padova, Trieste e Vienna, Padova 1996, pp. 192-204 e 308-16.
G. Weber, Areteo di Cappadocia. Interpretazioni e aspetti della formazione anatomo-patologica del Morgagni, Firenze 1996.
N. Delle Noci, I consulti oculistici di Giovan ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.