Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] uomo (In Gen. Hom., 8 e 9; PG, XII, coll. 205-215). Questa interpretazione viene diffusa ulteriormente dalla patristica della Cappadocia (Gregorio di Nissa, In Christi resurr., 1, PG, XLVI, col. 601; Basilio, Liber de Spiritu Sancto, 14, PG, XXXII ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] cupola si trovano sei p. e compaiono inoltre a N Ezechiele e Geremia e a S Isaia. Rappresentazioni di p. sono numerose in Cappadocia nei secc. 10° e 11°; vi si notano episodi delle narrazioni profetiche, come Isaia e i carboni ardenti (Is. 6, 6-8 ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] ; Panaghiotidi, 1986) sia all'ultimo quarto del sec. 10°, per analogie con gli affreschi della Grande colombaia a Çavuşin, in Cappadocia, e con le miniature del citato Menologio di Basilio II (Connor, 1991).
Bibl.: G. Kremos, Πϱοσϰυνητάϱιον τῆϚ ἐν τῆ ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] Ponto di età classica (Amasya, Tokat, Niksar), la Piccola Armenia (S. e i distretti adiacenti) e parti della Cappadocia orientale (Elbistan, Malatya).A S. l'unico edificio conservato che possa essere in qualche misura attribuito ai Danishmenditi è la ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] prossima alla grande strada O-E, che partendo da Efeso raggiungeva l'India, attraverso la Caria, la Frigia, la Licaonia, la Cappadocia, l'Eufrate e la Commagene. La località di N. era attorniata da ricchi villaggi (Strab., Geogr., xiv, 649-650). La ...
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BITHYNIA (Bithynia [et Pontus])
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano.
Il testamento di un sovrano ellenistico, Nicomede, redatto nel 74 a. C. in favore del popolo romano, fu all'origine [...] ; la terza da Nicaea risaliva i contrafforti a monte del Sangarius e per Ancyra, in Galazia, raggiungeva Cesarea, nella Cappadocia. Poche strade longitudinali si arrampicavano nelle valli a meandro da Sinope e da Amisus sino a raggiungere le vie ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] a Menyeköy, vicino a Kula, ed a TitriŞköy vicino a Samosata.
L'orizzonte che vide prosperare le colonie commerciali assire di Cappadocia viene sempre meglio in luce in virtù degli scavi di T. e N. Özgüç a Kültepe, ma a questa località di importanza ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , 1143-1180) con disposizioni volte a frenare l'ampliarsi indiscriminato dei loro possedimenti.Al contrario della Bitinia, la Cappadocia ha conservato una quanto mai ricca messe di monumenti, vestigia di un monachesimo strettamente locale, che non ha ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] -6; F. Imhoof-Blumer, Monnaies grecques, Parigi-Lipsia 1883, pp. 437-8, n. 122; W. Wroth, Catalogue of the Greek Coins of Galatia, Cappadocia and Syria in the British Museum, Londra 1899, pp. 158, n. 57, tav. XIX, 4; 159 n. 59; 166, nn. 131-149, tav ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] , in particolare nella chiesa macedone di S. Stefano a Kastoria, in Grecia (sec. 9°-10°), e a Göreme, in Cappadocia, nella prima metà del sec. 10° (Christe, 1989).Il vero sviluppo della rappresentazione dell'i. può essere collocato intorno all ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.