ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] d'ali (presenti nella chiesa della Natività di Gerusalemme, sec. 8°) o il senmurv (nella cappella Altı Kilise in Cappadocia, sec. 9°). Grabar (1957) collega il diffondersi di motivi derivati dal mondo iranico con il fenomeno dell'iconoclastia che ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] mistero pasquale, nel gigantesco edificio che ha i suoi pilastri nei c.d. grandi Padri della Chiesa: da Atanasio ai Cappadoci a Cirillo di Alessandria a Giovanni Crisostomo in Oriente; da Ilario ad Ambrogio ad Agostino a Leone Magno a Gregorio Magno ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Leone VI (907 ca.), ed è possibile che la c.d. Grande piccionaia, la chiesa scavata nella roccia a Çavuçsin in Cappadocia (seconda metà sec. 10°), sia stata realizzata e decorata agli ordini di Melias mághistros, un generale armeno al servizio di ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] conferito da Dio a una famiglia, esisteva già nel sec. 10°, poiché negli affreschi della chiesa di Çavuçsin, in Cappadocia, sono rappresentati l'imperatrice Teofano, il suo sposo Niceforo Foca (963-969), Barda Foca e Leone Foca, rispettivamente padre ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] : Ammian., xiv, 2, 1: "apud Iconium... oppidum in amphitheatrali spectaculo...";
* Kizil: Venator, Robert, Glad., p. 139, 91.
PONTUS, CAPPADOCIA
* Amasia: reziario, I.G.R., iii, 1438; orsario, I.G.R., iii, 1439; gladiatori, Robert, Hell., iii, p. 116 ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] i Romani utilizzassero per l'assedio il legname della costruzione. Ben presto per altro l'Odèion fu ricostruito dal principe di Cappadocia Ariobarzane II Filopatore (63-51 a. C.) che ne dette l'incarico agli architetti C. e M. Stallius e Menalippos ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] del ''Peccato Originale'' a Matera, in Le aree omogenee della civiltà rupestre nell'ambito dell'Impero Bizantino: la Cappadocia, "Atti del quinto Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medievale nel Mezzogiorno d'Italia, Lecce-Nardò ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.