Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] non finiti. Le attività mercantili sono identificabili soprattutto se enucleate in quartieri extraurbani ("colonie" paleoassire di Cappadocia), ovvero in impianti portuali (dalle città fenicie all'indiana Lothal). Infine, una diversa fisionomia dei ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Leone VI (907 ca.), ed è possibile che la c.d. Grande piccionaia, la chiesa scavata nella roccia a Çavuçsin in Cappadocia (seconda metà sec. 10°), sia stata realizzata e decorata agli ordini di Melias mághistros, un generale armeno al servizio di ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] Giovanni Battista Tornielli, il presidente all’economia Francesco Gregoretti, il presidente cassiere Emilio Mulazzani di Cappadocia e, quindi, Giuseppe Zannini, il segretario ragioniere Guglielmo Brenna, l’impresario Luciano Marzi. Il cartellone ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] e filoellenica. Fondata anch’essa da san Gregorio (il quale vi fu intronizzato dopo la sua consacrazione a vescovo di Cesarea in Cappadocia) sul tempio di Iside, questo luogo non rivendicava solo il titolo di «prima e madre di tutte le chiese armene ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] Museo Barracco, in BollMC, III, 1989, pp. 11-22.
(F. Silvano)
Levante. - Sotto l'impulso delle colonie commerciali assire in Cappadocia, la g. siriana ricevette un notevole impulso. I sigilli, per lo più di ematite, riproducono una tematica, resa con ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] 729 (in MGH XV, 1887, p. 101) e la Laudatio dei 318 vescovi presenti al concilio composta da Gregorio, presbitero di Cesarea di Cappadocia, in una data oscillante tra il VII secolo e la metà del IX.
104 Cfr. C. Mango, The Meeting Place of the First ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] Königl. Bayer. Akademie der Wissenschaften", 21, III. Abt., Miinchen 1901, p. 562 (pp. 529-641), per la situazione nella Cappadocia orientale prima del secolo X.
65. Pietro De Leo, Per la storia delle parrocchie calabresi nel basso Medioevo, in AA ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] conferito da Dio a una famiglia, esisteva già nel sec. 10°, poiché negli affreschi della chiesa di Çavuçsin, in Cappadocia, sono rappresentati l'imperatrice Teofano, il suo sposo Niceforo Foca (963-969), Barda Foca e Leone Foca, rispettivamente padre ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] . 7,92B; e inoltre Or. 34,13.
146 Them., Or. 9,120C; 121A; 122C; 124BC; 127B-128A.
147 Si veda il caso di Cesarea di Cappadocia in F. Fatti, Giuliano a Cesarea, cit., pp. 210-211.
148 Them., Or. 8,105C; 107A; e inoltre Or. 11,144BC.
149 Them., Or. 9 ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] infine convertito e battezzato da s. Gregorio l’Illuminatore, nobile armeno, educato alla fede cristiana in Cesarea di Cappadocia e divenuto apostolo degli armeni. Più recentemente ha ricordato il parallelismo fra le tre leggende di Silvestro, Addai ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.