Nobile cappadoce che nel 111 a. C. assassinò Ariarate VI di Cappadocia; si rifugiò poi presso Mitridate VI che, ucciso anche Ariarate VII, lo nominò tutore di un proprio figlio posto sul trono di Cappadocia [...] (99); G., contro la volontà di Roma, fu poi reggente di Cappadocia (93), ma dovette fronteggiare l'intervento dei Romani guidati da Silla e, più tardi, da Murena (83). ...
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NICEFORO Foca
Nicola Turchi
Generale bizantino del sec. IX. Capostipite della stirpe cappadoce dei Foca, avo di Niceforo II, fu abilissimo stratego di Basilio I, il quale, aderendo all'invito di papa [...] Giovanni VIII, lo inviò in Italia nell'885 per difendere dai musulmani i due temi che l'impero ancora possedeva in Italia: il tema di Puglia, con Bari per capitale (poi detto tema di Longobardia) e il ...
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NICEFORO II Foca, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva alla nobile famiglia cappadoce dei Foca che era fra le più illustri e potenti dell'aristocrazia bizantina e che aveva dato all'impero [...] d'accordo con la reggente, confermò N. nel suo comando. Poté egli così ritornare al suo quartiere generale in Cesarea di Cappadocia, e qui, avendo Bringas tentato di suscitargli contro i suoi stessi generali, per consiglio di questi, a lui del tutto ...
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Commediografo italiano (Genova 1844 - ivi 1935), figlio di Ippolito. È autore di drammi (Giovanni Cappadoce, 1872; Shakespeare, 1876; Luigia La Vaillière, 1878) e di commedie (Occhi d'Argo, 1874; La spada [...] di Damocle, 1876; La duchessina, 1881; La china del vizio, 1881; Raggio di sole, 1881; Falsa traccia, 1888, ecc.). Scrisse anche novelle e due romanzi (Ermanzia, 1879; Mercede, 1888) ...
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. Nella storia delle controversie cristologiche E. appare come uno dei più autorevoli rappresentanti della corrente ariana estrema, nota col nome di anomei (v., e v. anche arianesimo). Cappadoce di nascita, [...] Ma i rapporti fra Eudossio ed E. divennero ben presto tesi: E. abbandonò (360) le sue funzioni episcopali e si ritirò in Cappadocia. Ebbe un momento di effimero successo durante l'impero di Giuliano, ma l'avvento di Valente (364) lo vede di nuovo in ...
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Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] il suo regno e poi lo fece uccidere (43 a. C.). Dopo la battaglia di Filippi (41 a. C.) Antonio pose sul trono di Cappadocia Ariarate X ma lo fece mettere a morte dopo sei anni di regno. Con lui si estinse la dinastia di Ariobarzane (36 a. C.). Ormai ...
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MACARIO Magnesiaco
Sotto il nome di M. Magnesiaco possediamo uno scritto apologetico intitolato 'Αποκριτικός, la prima notizia del quale risale al secolo IX ma che fu pubblicato solo nel 1867 (a Parigi) [...] IV, da un vescovo asiatico (sarebbe arrischiata ogni ulteriore precisazione) che si mostra chiaramente tributario della teologia cappadoce. L'autore polemizza con un avversario reale, dandoci così modo di conoscere idee ed espressioni testuali di un ...
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REINACH, Théodore
Storico e filologo (fratello di Joseph e di Salomon), nato a Saint-Germain-en-Laye il 3 luglio 1860, morto a Parigi il 28 ottobre 1928. Professore dal 1894 al 1901 e dal 1924 alla morte [...] opere di Giuseppe Flavio, ecc.), e per la storia ed epigrafia dell'Asia Minore (Trois royaumes de l'Asie Mineure, Cappadoce, Bithynie, Pont, Parigi 1888; Mithridate Eupator, Roi de Pont, Parigi 1890, l'opera sua più nota; Recueil général des monnaies ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] del casato dei Mamikonean, mostrando l’Armenia come una realtà omogenea e compatta, accentuando i legami con il mondo greco cappadoce, e oscurando l’apporto e l’influenza del mondo siriaco. L’Armenia alla quale si indirizza Agatangelo non comprende ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Padri cappadoci
Aglae Pizzone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abitudine di raggruppare Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio [...] di Gregorio di Nazianzo si presenta tutt’altro che lineare. Nato nella tenuta di famiglia di Karbala, in prossimità di Arianzo in Cappadocia, tra il 326 e il 330, viene allevato nella fede cristiana dopo che il padre, Gregorio il Vecchio, poi eletto ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.