GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] allontanamento dall'Ufficio I, il G. avrebbe forse potuto andare esente dalle accuse di non aver previsto l'attacco di Caporetto. Ma queste furono comunque addebitate a lui come all'Ufficio che aveva diretto negli anni centrali della guerra. Cercò di ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] la sopravvivenza di un rapporto cordiale ancora nel 1924.
Come per tanti altri, anche per il G. il trauma di Caporetto, e poi le passioni dell'ultimo anno di guerra, contribuirono a una resa dei conti definitiva col suo passato demosocialista e ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] "era in grado di dare ai suoi debitori ogni desiderabile, ogni migliore garanzia". Pochi giorni dopo, superata la crisi di Caporetto, il ministero Boselli rassegnava le dimissioni e il nuovo governo veniva affidato a V. E. Orlando.
Il C., cui dopo ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] Schio una conferenza di G. Salvemini, concordando con lui nel ritenere la guerra in corso un conflitto di civiltà. Dopo Caporetto fu con i socialisti che affermavano di "ritrovare la patria" sul Grappa, e combatté sul Montello e sul Piave.
Congedato ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] intransigente rivoluzionaria, che contestarono duramente l'appello alla resistenza e alla concordia nazionale lanciato dai riformisti dopo Caporetto. Nel 1918 fu condannato e internato a San Demetrio ne' Vestini (L'Aquila) e poi incarcerato per ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] nei confronti della popolazione, soprattutto dopo che la drammatica ritirata dell'Esercito italiano seguita alla sconfitta di Caporetto rese parte del territorio diocesano teatro diretto delle operazioni belliche. Proprio per cercare di ovviare alle ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] 'Opera nazionale combattenti (ONC), di cui fu, nei primi tempi, presidente.
La costituzione dell'ONC, all'indomani di Caporetto, era un tentativo non solo di migliorare le condizioni psicologiche delle truppe. ma anche di affrontare il loro futuro ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] fu in prima linea sugli Altipiani. Nell'autunno 1917 seguì un corso di pilota a Torino, interrotto dalle vicende di Caporetto. Nel gennaio 1918 assunse il comando del reparto arditi del battaglione "Pieve di Cadore" e combatté fino all'ultima azione ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] opera nelle industrie belliche francesi. Inoltre seguì le questioni relative alle forniture militari, problema che, dopo Caporetto, era divenuto drammatico, dimostrandosi un prezioso tramite tra l'ambasciata e le varie parti in causa, italiane ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] della grande guerra scrive che la vittoria dell'Italia avrebbe accresciuto il prestigio dei Ticinesi nella Confederazione, come Caporetto aveva dimostrato il valore dell'esercito italiano e le virtù di resistenza e ripresa di quel popolo, cui anche ...
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Caporetto
Caporétto. – Piccolo centro della Slovenia nord-occid. nella valle dell’Isonzo (già parte della prov. di Gorizia e ceduto alla Iugoslavia nel 1947), che nella 1a guerra mondiale (ottobre 1917) fu teatro di una battaglia disastrosa...
vertice-fiume
(vertice fiume), loc. s.le m. Incontro al vertice di durata eccezionalmente lunga. ◆ [tit.] La Caporetto dell’Ulivo / Un vertice fiume del centrosinistra non decide nulla (Liberazione, 31 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • Di...