CORBARI, Sirio (Silvio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Faenza il 10 genn. 1923 da Domenico e da Anna Ciani. Operaio meccanico, era anche noto negli ambienti sportivi come giocatore di calcio. Nel 1942 fu [...] , Roma 1965, II, p. 525; L. Casali, Diario dell'attività Partigiana nel Ravennate dal luglio 1943alla liberaz. del capoluogo, in La Resistenza in Emilia-Romagna, numero unico (Bologna), giugno 1966, passim;S. Flamigni-L. Marzocchi, La Resistenza ...
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DE DOMINICIS, Antonio
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 2 genn. 1826.
Dopo aver studiato giurisprudenza, quasi certamente a Roma, cominciò ad esercitarvi la professione di [...] (anno di allargamento dei suffragio e scrutinio di lista) e dal 1884: difese il diritto della città ad essere capoluogo di provincia, ne curò i collegamenti ferroviari.
Nel 1892, con l'operazione della grande "infornata" giolittiana, in un quadro ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] , I, L'epoca normanno-sveva, Bari 1984, pp. 27 s., 56 s., 59- 108; V. von Falkenhausen, Bari bizantina: profilo di un capoluogo di provincia (secc. IX-XI), in Spazio, società, potere nell'Italia dei Comuni, a cura di G. Rossetti, Napoli 1986, pp. 201 ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] a Milano.
Difficile è capire per quali strade, ma l’8 novembre 1572, dunque, Peterzano era già al lavoro nel capoluogo lombardo, dove realizzava gli affreschi nella controfacciata della chiesa di S. Maurizio al monastero Maggiore. Il contratto e l ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] riconfermò fino al 1874 (nella VII legislatura in unione con Occimiano, dall'VIII all'XI accorpato ad altri collegi, con capoluogo Vignale), quando, sconfitto a Frassineto, fu eletto in quello di Torino II, che lo riconfermò nelle elezioni del 1876 ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] per valutare l'adesione dei moderati milanesi alla politica interna, ma soprattutto estera, dello statista siciliano.
Nel capoluogo lombardo agiva con energia per stringere un'alleanza elettorale tra governativi e cattolici moderati C.A. Pisani Dossi ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] quasi due anni privo di incarichi. Il 28 febbr. 1870 fu finalmente nominato reggente della prefettura di Catanzaro. Nel capoluogo calabro, dove il 15 aprile si presentò con un indirizzo inflorato di singolari ridondanze, fu subito sul piede di guerra ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] da Vanvitelli, dove dal 1760 fu aiutato dal figlio Filippo.
Secondo Costanzo potrebbero ascriversi al M. altre opere nel capoluogo marchigiano, come il palazzo Millo, il palazzo dei Leonardi, e la sistemazione della piazza antistante la chiesa di S ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] , G. Doria ed altri) per porgere a Carlo Alberto un indirizzo munito di firme raccolte per le vie del capoluogo ligure e invocante la guardia civica e l'espulsione dei gesuiti, ritenuti ispiratori della reazione. L'iniziativa dei liberali genovesi ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] fu chiamato da Stefano Parisi, citymanager di Milano, per un progetto di modernizzazione del mercato del lavoro del capoluogo lombardo. Il progetto fu portato avanti prima con Parisi stesso e poi, quando Parisi fu chiamato a dirigere Confindustria ...
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capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...