CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] modesti e tardi inizi non sembra però interamente convenire alla rilevanza acquistata dal C. nell'ambiente artistico del capoluogo emiliano, per il rinnovamento che seppe imprimere alla pittura prospettica, sul quale si basarono le successive fortune ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] della giunta esecutiva della Federazione provinciale perugina dell'ONMI e membro del Consiglio sanitario provinciale del capoluogo umbro. Nel successivo anno accademico tornò definitivamente in Sardegna: chiamato dalla facoltà medica dell'Università ...
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FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] a Firenze (Richa, 1755).
Nel 1609 il F. si recò a Roma con il Passignano (Baldinucci, 1681-1728) e, rientrato nel capoluogo toscano, nel 1610 partecipò, con altri artisti, alla realizzazione di un ciclo di monocromi per le esequie di re Enrico IV di ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] che il soggiorno fiorentino abbia esercitato a sua volta una qualche influenza nell’elaborazione del suo stile: nel capoluogo toscano erano note nei circoli artistici le caricature di Angiolo Tricca, frequentatore del caffè Michelangiolo, mentre in ...
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PALLOTTA, Antonio
Roberto Regoli
PALLOTTA, Antonio. – Nacque a Ferrara il 23 febbraio 1770 dal conte Giovanni Mario – appartenente a una famiglia del patriziato di Ferrara, originaria di Caldarola [...] collaborazione con Pallotta, che però non si mostrò tanto disponibile.
Stabilitosi a Ferentino (cittadina da lui destinata a capoluogo di Legazione), il cardinale emanò un decreto (15 maggio 1824), che però si manifestò inefficace e che attirò ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] Quintavalle) dal titolo: Epitaphium perdialogismum.
Nel 1594 il F. e il fratello Lepido iniziano a stampare nel capoluogo abruzzese. In risposta alla loro domanda, il magistrato aquilano, dietro parere del Consiglio (con ventisette voti favorevoli ...
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ALBERTI, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Benevento il 27 maggio 1867 da Giuseppe e da Adelaide Sifò. Compì con i fratelli Ugo, Francesco e Luigi, gli studi superiori in Svizzera, presso l'istituto [...] la nomina a consigliere del Banco di Napoli di Miraglia, trasferendo con il fratello Ugo il domicilio nel capoluogo campano, più che altro per una scelta di carattere esistenziale, mentre gli altri fratelli Francesco e Luigi operavano rispettivamente ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] , sive Statuta magnifice civitatis Ancone, prima opera stampata dal G. nella città marchigiana, in data 27 ott. 1513.
Nel capoluogo della Marca anconitana il G. inaugurò un vero e proprio regime di monopolio, quale unico stampatore a operare nella ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] mesi nel castello di S. Elmo in Napoli e quindi, il 25 dic. 1849, esiliato, si recò a Genova. Nel capoluogo ligure il C. si guadagnò da vivere poveramente, traducendo dall'inglese e insegnando lettere classiche e matematica, disciplina in cui si era ...
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MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] per l'azione pastorale del presule: così nel 1884, quando, in occasione dell'epidemia di colera che colpì il capoluogo ligure, egli si distinse per l'attività caritativa che gli valse il riconoscimento del governo italiano, e nel 1887, quando ...
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capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...