daci
Antica popolazione danubiana. Talvolta indicati nelle fonti greche genericamente come geti, i d. abitarono le regioni poste lungo il corso (e soprattutto a N) del basso Danubio. In un primo tempo [...] una vita fiorente; molti centri divennero colonie o municipi, furono costruite strade, sfruttate le miniere di ferro e di oro. Capoluogo rimase l’antica capitale, Sarmizegetusa (od. Grădişte). Da Adriano fu divisa in Dacia superiore e inferiore, e da ...
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Stato dell’Asia centrale, confina a N con il Kirghizistan, a E con la Cina, a S con l’Afghanistan, a O e a NO con l’Uzbekistan.
Caratteri fisici
Il territorio, prevalentemente montuoso, può essere distinto [...] repubbliche ex sovietiche (36%). Oltre alla capitale, Dušanbe (620.000 abitanti), solo la città di Choduent (già Leninabad), capoluogo dell’omonima provincia popolata in prevalenza da Uzbeki, ha una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.
I Tagiki ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] di una grande agglomerazione urbana estesa alla massima parte del territorio delle due circoscrizioni amministrative di cui İ. è capoluogo. Il collegamento tra le due rive del Bosforo è assicurato da due grandi ponti e da un tunnel ferroviario ...
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(gr. ῎Αργος) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso di NE, posta nella pianura, a 5 km dal golfo di Nauplia.
Storia
Considerata dai Greci la città più antica dell’Ellade, capitale del regno acheo di [...] sull’acropoli maggiore (età antonina).
Da A. prende nome la regione dell’ArgoArgolide, che si affaccia a E sul golfo di Egina e a O su quello di Nauplia. Percorsa da catene di monti calcarei, costituisce oggi il nomo di cui è capoluogo Nauplia. ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] quali la lunga dominazione veneta (1480-1797) ha impresso tracce, che il recente sviluppo come centri balneari non può cambiare. Il capoluogo è Veglia (ab. 2473, di cui circa la metà italiani), collegata con linee regolari di navigazione a Fiume e a ...
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. Camera dei deputati (VIII, p. 529 e App. I, p. 348). - La Camera dei deputati che con la istituzione del collegio unico nazionale (24 marzo 1929) in forza della riforma Rocco aveva perduto ogni origine [...] con r. decr. legge 28 aprile 1937, n. 524, in Consigli provinciali delle corporazioni), sono state ricostituite in ogni capoluogo di provincia dal decr. legge 21 settembre 1944, che ha soppresso i predetti Consigli e ha riconosciuto alle nuove Camere ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] a Volsinii, un anno a Hispellum)51, e di promuovere nel rango e nella devozione della famiglia regnante un altro capoluogo italico, con la sua rete di legami regionali. La società italica d’età costantiniana non aveva sviluppato – e verosimilmente ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] - per portare lo scontro politico in una città operaia, la quale era, anche, la culla del riformismo. Dal capoluogo lombardo, approfittando delle contraddizioni che si cominciavano ad articolare all'interno del sistema giolittiano, l'influenza dei ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] Luigi Caprioglio. Ricoverato nuovamente in ospedale in settembre per febbri malariche, alla fine di novembre lasciò il capoluogo piemontese rifugiandosi a Campertogno, in Valsesia, dove lo raggiunse ai primi di dicembre una lettera del Rodano ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] trattato di pace lo privò dei necessari appoggi tra gli inviati di Bonaparte e lo costrinse a riparare a Milano. Nel capoluogo lombardo, dove arrivò sul finire del 1796, Poggi, che per l’occasione aggiunse al soprannome di Bruto pure quello di Giunio ...
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capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...