GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] e autore della raccolta antologica dei Concerti, inserì il nome del G., suo conterraneo, in un elenco di artisti orbitanti attorno al capoluogo lombardo verso il 1608.
Il G. morì a Milano il 4 genn. 1609.
La fama del G. non si esaurì con la ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] timbrica.
Nelle etichette degli strumenti milanesi non compare più l'indicazione "filius Laurentii". Giovanni Battista lasciò il capoluogo lombardo durante il 1758 per dirigersi a Cremona, dove però si trattenne solo pochi mesi. Di questo breve ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] S. Bartolomeo di Napoli per tutta la seguente stagione teatrale insieme con altri cantanti della corte di Mantova. Nel capoluogo campano il C. ebbe ottima accoglienza e cantò, il 18 novembre, come protagonista nel Commodo Antonino (libretto di F ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] napoletani che si esibivano durante le manifestazioni musicali organizzate in occasione dell'Esposizione che si teneva nel capoluogo lombardo. Di nuovo a Napoli, dimora fissa di questi anni, nonostante il suo temperamento esuberante lo portasse ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] .
Nel 1933 il L. assunse la direzione del liceo musicale N. Piccinni di Bari e si trasferì nuovamente nel capoluogo pugliese. Cominciò subito dopo la sua fruttuosa collaborazione con il teatro di Montecarlo, celebre in quegli anni per l'assidua ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] : la grande liuteria bolognese tra ’800 e ’900. Eventi dedicati al maestro Raffaele Fiorini ed alla scuola liutaria del capoluogo emiliano. Bologna 7-22 dicembre 2002, Bologna 2002, pp. 53-61; A. Versari, Liuteria moderna in Emilia-Romagna, Torino ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] all'insegnamento, ottenne la cattedra di viola presso il conservatorio di Cagliari, del quale divenne anche vicedirettore. Nel capoluogo sardo si segnalò come promotore di stagioni liriche e sinfoniche. Dal 1924 con Edoardo Guarnieri, Luigi Ferro e ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] la sua formazione musicale con i genitori, a dieci anni vinse una borsa per studiare violino presso il conservatorio di Milano. Nel capoluogo lombardo restò per tre anni insieme con la madre Antonietta e i fratelli Francis ed Eufemia ed ebbe modo di ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] concorsi lirici.
Il 16 sett. 1942 aveva sposato a Milano il tenore Giacomo Signorelli, da cui ebbe una figlia. Nel capoluogo lombardo morì il 3 sett. 1981.
Ammirata per la bellezza fisica oltre che per la sua arte interpretativa, la critica osservò ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] di Citerna (1724?) e nella chiesa dell'università di Perugia (1750). Non è escluso che egli possa essersi stabilito nel capoluogo umbro, poiché nel 1738 un Pietro F. "di Perugia" accomodò l'organo piccolo della cattedrale della città e nel 1740 ...
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capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...