PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] il maestro, chiamato alla corte degli Asburgo per il restauro del Palazzo ducale. Quasi subito dopo il trasferimento nel capoluogo lombardo, l’architetto napoletano lasciò il lavoro nelle mani di Piermarini il quale, nel novembre dello stesso anno ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] all'intercessione del marchese presso il granduca, il G. poté rompere il contratto con il Dubois e partire verso il capoluogo toscano. Il viaggio si svolse, a differenza dell'andata, via terra, attraverso la Francia e l'Italia del nord, permettendo ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] il F. si mostrò anche deciso assertore della creazione di una nuova provincia che avesse La Spezia come capoluogo.
Al convegno del maggio-giugno 1913 sul riassetto amministrativo della Lunigiana, egli presentò una documentata indagine sul patrimonio ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] pubblico più ampio rispetto a quello delle sparute comunità montane.
La meta di G. fu la città di Bari, già capoluogo del Catapanato bizantino e ancora il centro urbano più importante della Puglia normanna; qui fu attivo intorno al 1127-28.
Sebbene ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] democratico e socialista argentino, il D., ritornato in Italia nella primavera del 1891, si stabili a Perugia. Nel capoluogo umbro iniziò le pubblicazioni del settimanale L'Umbria, poi a Terni La Plebe, continuata quale organo del movimento anarchico ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] dopo Villafranca e all'epoca diretto dal suo amico Puccioni. Rinsediatosi fra Livorno e Firenze (si stabilirà definitivamente nel capoluogo solo nel 1869), il F. riprese di lena e contestualmente l'attività giornalistica e quella forense.
Nel periodo ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] a Genova (il 12 luglio era a Sarzana, il 14 prendeva La Spezia, il 17 era a Recco, a poche miglia dal capoluogo), il D. sbarcasse ed entrasse clandestinamente in Genova per raccogliere lo zio Gerolamo e per abboccarsi col padre, che forse lo persuase ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] che, non tollerando più l'ostilità dell'ambiente culturale veneziano, accettò di insegnare all'Accademia di belle arti del capoluogo emiliano, seguito da numerosi suoi allievi. A Bologna rimase fino al 1944, quando tornò stabilmente a Venezia. Questa ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] finì con il trasferirsi nel 1401, dopo una breve parentesi bolognese motivata dal timore della peste esplosa l'anno avanti nel capoluogo toscano. Nei dieci anni in cui rimase a Firenze - se ne allontanò solo per brevi soggiorni a Pisa e a Livorno ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] Boccaccio, che aveva da poco intrapreso - di mala voglia - gli studi di diritto canonico presso lo Studio del capoluogo campano. Entrato in contatto col giovane letterato, D. ne divenne quasi subito una specie di tutore intellettuale ("il reverendo ...
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capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...