CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] 1902) del Consiglio comunale di Biella e di quello provinciale di Novara.
L'orientamento di sinistra assunto nel 1906 inno a lasciare la città per far ritorno a Torino. Nel capoluogo piemontese assumeva, a partire dal gennaio del 1907. la direzione ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] 1952 accettò di presentarsi candidato per il Consiglio provinciale di Roma, dove riuscì eletto. Non così L'Italia di Milano e il trasferimento dell'unica nuova testata nel capoluogo lombardo. Alla fine del 1968 il nuovo quotidiano Avvenire era già ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] e cercare rifugio presso il governo provvisorio milanese. Nel capoluogo lombardo, accanto ad altri notabili cittadini (G. Marchetti, Eletto il 18 sett. 1865 deputato alla Dieta provinciale del Tirolo, si rifiutò tuttavia di frequentarla, proseguendo ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] G. nel Consiglio comunale di Vercelli e in quello provinciale di Novara (comprendente allora anche Vercelli): qui si distinse 'auspicio che la città di Vercelli riottenesse la dignità di capoluogo di provincia, perduta al momento dell'Unità.
Nel 1886, ...
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GOBBI, Mario
Nunzio Dell'erba
Nacque a Torino, il 1° ott. 1895, da Angelo e da Caterina Pellagatta in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Diplomatosi in ragioneria, sin da giovane manifestò [...] le sue posizioni estremiste, cercando di smorzare il clima infuocato creatosi nel capoluogo piemontese dopo la "strage di Torino" (18-21 dic. 1922).
le case popolari, dirigente della Federazione provinciale fascista e "sindaco effettivo" della ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] la sua attività amministrativa, venendo eletto al consiglio provinciale di Genova (vi sarebbe rimasto ininterrottamente fino al 1921); nel 1907 era eletto anche al consiglio comunale del capoluogo ligure, e per i tre anni successivi ricopriva ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] ciononostante, al C., che si era ormai stabilito nel capoluogo piceno, per il passato di difensore del legittimismo, fu C. fu uno degli elementi più in vista del comitato provinciale rivoluzionario e gli venne affidato il comando di un battaglione di ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] conseguente disagio che si ripercuoteva sulla funzionalità dell'organismo municipale del capoluogo. A questi problemi locali e soprattutto all'urgenza della ferrovia interessò il Consiglio provinciale romano, di cui fu eletto a far parte fin dal 1870 ...
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ALARIO, Francesco
Leopoldo Cassese
Nacque a Moio della Civitella, (Salerno) il 6 febbraio 1829. Brillante avvocato penale, dopo aver partecipato alla preparazione del moto insurrezionale del 1860 nel [...] politica.
Dal 1871 cominciò ad affermarsi nel consiglio provinciale come rappresentante del mandamento di Vallo: di quel realizzazione di notevole parte della rete stradale, che collegò al capoluogo i tre distretti di Sala, Vallo e Campagna. Si occupò ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
tesoreria
teṡorerìa (ant. teṡaurerìa) s. f. [der. di tesoro]. – 1. L’ufficio pubblico che disimpegna il servizio di cassa dello stato e che fa parte dell’amministrazione del Tesoro; t. dello stato, servizio svolto dalla t. centrale che compie,...