Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , Balbino Giuliano, e la facoltà di Giurisprudenza) nel capoluogo subalpino. Nel novembre 1918, matricola universitaria, dà vita, reverenza che sa di arcaico, e forse un po’ di provinciale, è il critico che veste i panni austeri, savonaroleschi, di ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] Piemonte il D. aveva assunto nel fascio del capoluogo pieni poteri e dall'agosto funzionava un direttorio una tradizione aulica e fascista. Lo farà in chiave tanto provinciale che Adolfo Ornodeo lo designerà ironicamente ai suoi corrispondenti (1940- ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] invalido di guerra, Gustavo Console, consigliere provinciale socialista e corrispondente locale dell’«Avanti!», e di Firenze fu attivo organizzatore della Fratellanza artigiana del capoluogo toscano. Il suo pensiero politico fu solido e originale ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] .
Alla mancanza di una tradizione familiare e all'origine provinciale, che di fatto gli precludevano l'accesso alla carriera accademica 'VIII all'XI accorpato ad altri collegi, con capoluogo Vignale), quando, sconfitto a Frassineto, fu eletto in ...
Leggi Tutto
COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] pubblica, cercò di dare lustro ed importanza a Monteleone (Vibo Valentia), allora capoluogo della provincia; si occupò dell'organizzazione delle legioni provinciali e delle guardie civiche, contribuendo alla repressione dei brigantaggio, per la quale ...
Leggi Tutto
FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] soprattutto estera, dello statista siciliano.
Nel capoluogo lombardo agiva con energia per stringere un'alleanza dopo la celebrazione per iniziativa del F. dell'VIII concilio provinciale lombardo (settembre 1906; il VII era stato celebrato nel 1609 ...
Leggi Tutto
CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] cercò di tradurre la proposta in realtà. Tuttavia anche nel capoluogo lombardo i tentativi pratici compiuti dal C. in questa direzione sua permanenza, in qualità di segretario del sindacato provinciale edile, a Bologna nella seconda metà del 1912 ...
Leggi Tutto
DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] ebbe modo di farsi conoscere e apprezzare nel capoluogo toscano e ottenne nuovi riconoscimenti professionali ed 7).
Nel 1888-89, come rappresentante della Deputazione provinciale, fece poi parte della commissione giudicatrice i progetti del ...
Leggi Tutto
FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] " fu eletto capitano della legione.
All'inazione nel capoluogo preferì partire - come semplice militare - per il strumento non trascurabile di un allargamento dell'orizzonte, talora provinciale, dell'opinione pubblica veneta. Il carattere liberale e ...
Leggi Tutto
CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] 1870 fu finalmente nominato reggente della prefettura di Catanzaro. Nel capoluogo calabro, dove il 15 aprile si presentò con un indirizzo per protesta contro l'atto del C.; il Consiglio provinciale, per ripicca (seduta del 10 ottobre), votò la ...
Leggi Tutto
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
tesoreria
teṡorerìa (ant. teṡaurerìa) s. f. [der. di tesoro]. – 1. L’ufficio pubblico che disimpegna il servizio di cassa dello stato e che fa parte dell’amministrazione del Tesoro; t. dello stato, servizio svolto dalla t. centrale che compie,...