CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] Consiglio G. Postiglione oltrepassò i limiti personalistici per configurarsi come antagonismo tra il fascismo provinciale e quello del capoluogo. Nel conflitto tra fascisti e nazionalisti ('22-'23), che assunse dimensioni macroscopiche nel Salento ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] trasferì con la famiglia da Ivrea a Milano. Nel capoluogo lombardo rimase fino al 1943, allorché, per sfuggire ai , 1912; La porta del cielo, 1913; Ragnatele, 1915; L'amante provinciale, 1919; La più bella donna del mondo, 1919; Pronti? Forza!, 1919 ...
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MASTRILLI, Nicola
Paolo Broggio
MASTRILLI (Durán), Nicola. – Nacque a Nola nel 1568, secondo alcune fonti nel 1570, da Giovan Girolamo e da Violante Capano.
Il padre del M. morì probabilmente nel 1569; [...]
A qualche anno di distanza ciascuno dei due padri scrisse al provinciale Rodrigo de Cabredo un dettagliato parere (10 febbr. 1600 il alla cura pastorale della città spagnola di Chucuito, capoluogo della regione e priva di sacerdoti.
Nel marzo del ...
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RAVA, Luigi
Antonella Meniconi
RAVA, Luigi. – Nacque a Ravenna il 29 novembre 1860 da Giuseppe e da Maria Branzanti.
Studente brillante, dapprima del Liceo di Ravenna e poi presso la facoltà di giurisprudenza [...] alle gallerie –, organizzate in circoscrizioni interprovinciali ricondotte al capoluogo (l. 27 giugno 1907 n. 386). quadro del tutto diverso.
A lungo presidente del Consiglio provinciale di Ravenna, nonché della Società Dante Alighieri, del Comitato ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] del locale Museo archeologico e del Museo provinciale campano, facendolo presto riconoscere come il miglior degli anni pavesi, e ancor più durante quelli trascorsi nel capoluogo lombardo prima della quiescenza, si dedicò, con il consueto rigore ...
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MASINI, Giulio
Daniele D'Alterio
– Nacque a Certaldo il 21 genn. 1853 da Gabriele e da Faustina Pruneti.
Il padre «era stato un accanito guerrazziano nel 1848-49 ed aveva di poi guidato l’azione dei [...] per poco tempo la professione di medico internista nel capoluogo partenopeo e vinto il relativo concorso, assunse la PSI in quelle del 1921, nel 1920 fu eletto nel Consiglio provinciale di Firenze, del quale fu presidente per un breve periodo fra ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] del 1933 è conservata presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza, era dedicata al ministro Giuseppe Valente, Presenze di artisti lucani nella cultura figurativa napoletana, in Potenza Capoluogo 1806-2006, II, Spazio, economia, cultura, a cura di ...
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POSTIGLIONE, Gaetano
Luigi Masella
POSTIGLIONE, Gaetano. – Nacque a Foggia il 20 ottobre 1892 da Michele, direttore della sede di Avellino del Banco di Napoli, e da Maria Rosa Stella, terzo figlio dopo [...] la guerra, la laurea in ingegneria al Politecnico. Nel capoluogo lombardo la sua formazione giovanile, nutrita di idealità mazziniane che produsse inizialmente lo scioglimento della Federazione provinciale del Partito nazionale fascista (PNF), vide ...
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STRASSOLDO, Giulio Giuseppe
Marco Meriggi
– Nacque a Gorizia il 1° settembre 1771 dal conte Vincenzo Strassoldo di Sotto, del ramo di Chiasottis, e da Amalia di Valvasone-Cucagna.
Il padre era consigliere [...] consigliere di governo e di delegato e vicedelegato provinciale) nella porzione lombarda dell’erigendo Regno lombardo- una circolare del 6 maggio 1821 ordinò che in ogni capoluogo di provincia della Lombardia venisse solennemente cantato un Te Deum ...
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ORSOLINI CENCELLI, Valentino
Erminia Ciccozzi
ORSOLINI CENCELLI, Valentino. – Nacque a Magliano Sabina il 7 febbraio 1898, da Alberto dei conti Cencelli Perti e da Vittoria Orsolini Marescotti, entrambi [...] e cinque centri urbani (quattro comuni e un capoluogo di provincia).
Durante la gestione di Orsolini Cencelli dipendenze dei tedeschi. Il 14 settembre 1944 il Tribunale provinciale straordinario di Genova della Repubblica sociale lo condannò a morte ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
tesoreria
teṡorerìa (ant. teṡaurerìa) s. f. [der. di tesoro]. – 1. L’ufficio pubblico che disimpegna il servizio di cassa dello stato e che fa parte dell’amministrazione del Tesoro; t. dello stato, servizio svolto dalla t. centrale che compie,...