AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] una guerra di aggressione contro l'URSS. Nel capoluogo lombardo, però, fu arrestato il 5 giugno 1932 cinque anni di confmo, a cui era stato condannato dalla Commissione provinciale romana per l'ammonizione e il confino di polizia con ordinanza ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] esuli intensificarono le operazioni militari dirette a sottrarre castelli al capoluogo: il F. fu tra i più attivi. I raspanti tregua e infine con la pace generale ratificata nel parlamento provinciale tenuto a Macerata il 7 febbraio, nel quale si ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] il suo prestigio con la nomina, nel 1870, a presidente della Deputazione provinciale, di cui faceva già parte dal 1867.
In questo periodo, il sanitario e riaprire un ospedale.
La situazione nel capoluogo, d'altra parte, diventava tanto più difficile ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] Piemonte il D. aveva assunto nel fascio del capoluogo pieni poteri e dall'agosto funzionava un direttorio una tradizione aulica e fascista. Lo farà in chiave tanto provinciale che Adolfo Ornodeo lo designerà ironicamente ai suoi corrispondenti (1940- ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] .
Alla mancanza di una tradizione familiare e all'origine provinciale, che di fatto gli precludevano l'accesso alla carriera accademica 'VIII all'XI accorpato ad altri collegi, con capoluogo Vignale), quando, sconfitto a Frassineto, fu eletto in ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] pubblica, cercò di dare lustro ed importanza a Monteleone (Vibo Valentia), allora capoluogo della provincia; si occupò dell'organizzazione delle legioni provinciali e delle guardie civiche, contribuendo alla repressione dei brigantaggio, per la quale ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] cercò di tradurre la proposta in realtà. Tuttavia anche nel capoluogo lombardo i tentativi pratici compiuti dal C. in questa direzione sua permanenza, in qualità di segretario del sindacato provinciale edile, a Bologna nella seconda metà del 1912 ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] " fu eletto capitano della legione.
All'inazione nel capoluogo preferì partire - come semplice militare - per il strumento non trascurabile di un allargamento dell'orizzonte, talora provinciale, dell'opinione pubblica veneta. Il carattere liberale e ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] 1870 fu finalmente nominato reggente della prefettura di Catanzaro. Nel capoluogo calabro, dove il 15 aprile si presentò con un indirizzo per protesta contro l'atto del C.; il Consiglio provinciale, per ripicca (seduta del 10 ottobre), votò la ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] 1914, divenne però, quello stesso anno, consigliere provinciale per il mandamento di Vimercate, incarico che conservò di vigilanza de L'Italia, autorevole quotidiano cattolico del capoluogo lombardo.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, dopo un ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
tesoreria
teṡorerìa (ant. teṡaurerìa) s. f. [der. di tesoro]. – 1. L’ufficio pubblico che disimpegna il servizio di cassa dello stato e che fa parte dell’amministrazione del Tesoro; t. dello stato, servizio svolto dalla t. centrale che compie,...