DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] . Aroldi, P. D., ultimo armaiolo milanese, in Armi antiche, III (1956), pp. 121-27; J. F. Hayward, Les collections du palais de Capodimonte, Naples, in Armes anciennes, I (1956), 7, pp. 156-60, tavv. XLIX-L, nn. 1205, 3507, 3511, 3566, 3739; C. Blair ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] al fratello Isidoro, canonico della collegiata di Collecorvino, di essere chiamato da Carlo di Borbone a operare nella Real Fabbrica di Capodimonte che apriva in quegli anni. Senza vedere esaudito tale desiderio, morì di malattia il 24 ag. 1746 e fu ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] nelle sculture del periodo napoletano, in particolare in piccole terrecotte di studio come La moglie incinta (Napoli, Museo di Capodimonte), connessa con il recente matrimonio dell'artista (avvenuto a Napoli nel 1865).
D'altra parte, per il pezzo che ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] il sentimentalismo specialmente nelle composizioni a figura singola come il S. Casimiro (Napoli, Gerolamini) e il S. Gennaro (Ibid., Capodimonte).
Dalla prima decade del XVIII secolo il D. era diventato, con F. Solimena e P. De Matteis, uno dei tre ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] di S. Chiara a Cagli; dipinto derivato da un'analoga composizione carraccesca (oggi a Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) e dunque testimonianza della varietà dei registri stilistici assimilati nella fase giovanile della sua produzione.
Due anni ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] che Polidoro aveva realizzato per la chiesa messinese dell'Annunziata dei Catalani (Napoli, Museo e Gallerie nazionali di Capodimonte). Debiti nei confronti di tale cultura possono essere ravvisati anche nella Madonna del Rosario e misteri della ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] (Battistello Caracciolo…, 1991, p. 271), trovò più organica definizione nel Trionfo di Bacco del Museo nazionale di Capodimonte, nel quale, pur permanendo alcuni passaggi che caratterizzano gli esiti di S. Gregorio Armeno, è evidente l'avvio ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] , come la vivace litografia colorata Donne de' contorni di Napoli e venditrice di frutta (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) e la litografia intitolata Esequie di una zitella (Ibid., Museo nazionale di S. Martino), caratterizzata da un segno ...
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CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] , Museo), l'Arrigo peloso, Pietro matto, Amon nano e la Sacra famiglia con s. Margherita (ambedue a Napoli, Museo di Capodimonte). Nel 1600, dopo aver litigato con Annibale, il C. lasciò Roma, sembra già in cattiva salute (G. Mancini, Considerazioni ...
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DE POMPEIS, Alberto
Giuseppe Fiengo
Il D., di cui non si conoscono il luogo e la data di nascita, è stato a lungo ignorato dalla storiografia artistica napoletana, finché il rinvenimento di un inedito [...] di tali compiti che, nel 1754, su sue relazioni, fu deciso il proseguimento dei lavori nel "Real Casino di Capodimonte" e fu approvata la perizia redatta dall'ingegnere Alessandro de Montier per i lavori inerenti al presidio di Pizzofalcone; inoltre ...
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capodimonte
capodimónte agg. e s. m. [dal nome di Capodimonte, località napoletana sede di una manifattura], invar. – 1. agg. Di oggetto di porcellana prodotto a Napoli nella fabbrica fondata nel sec. 17º da Carlo III di Borbone nel quartiere...
buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....