FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] del palazzo, il Cristo in gloria con santi (Firenze, palazzo Pitti), ed infine un Bacco ed una Pietà (entrambe a Napoli, Capodimonte). Verso il 1599 egli fornì anche il disegno per due opere di argenteria con temi bacchici: oggi però la Tazza Farnese ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] monogramma "TO".
La stessa sigla "TO" caratterizza la prima opera datata del M., nel 1556 (Napoli, Museo di Capodimonte). Nota come I due architetti, raffigura personaggi sobriamente abbigliati di scuro, colti nell'atto di discutere un progetto in un ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] galleria di modelli utilizzabili all'occorrenza.
Al primo anno di permanenza nella città partenopea risale la Veduta di Napoli da Capodimonte (collezione privata: ibid., n. 13, p. 119), un acquerello firmato e datato che, sul modello di una tela di A ...
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RAGOLIA, Michele
Stefano De Mieri
RAGOLIA, Michele. – È sconosciuta la data di nascita di questo pittore, di origini palermitane, e sconosciuti sono i nomi dei genitori. Bernardo De Dominici (1742, [...] vita di Giacobbe e di Mosè della chiesa di Gesù e Maria a Napoli, in deposito presso il seminario di Capodimonte; altre tre scene della serie spettano a un collaboratore (Grasso, 2005).
Al periodo maturo appartengono rilevanti opere partenopee, quali ...
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MOLINARO, Biagio
Francesco Franco
MOLINARO (Molinari), Biagio. – Nacque a Trani il 21 genn. 1825 da Giuseppe e da Luisa Cafaro. Il padre lo spinse a intraprendere gli studi giuridici, ma presto iniziò [...] De Napoli. A una pala d’altare di quest'ultimo, S. Francesco che mostra le stimmate (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), il M. si ispirò per realizzare le figure dei frati francescani e del priore (Farese Sperken).
Suoi dipinti furono nuovamente ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] di donna di proprietà di S. Di Giacomo e tre opere già coll. Casciaro: uno Studio, Nel bosco di Capodimonte e Testa di fanciulla); a Torino nel 1929, presso la galleria Codebò nella Mostra degli Ottocentisti napoletani organizzata dalla Società ...
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DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] di Maria Teresa d'Austria dell'accademia di belle arti di Napoli, oggi conservato nella galleria dell'Ottocento del Museo di Capodimonte. Nominato pittore di corte, il D. ricoprì tale carica fino al i 860; come tale, fu ritrattista ricercato dai ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] ital., in Arte ceramica e vetraria, Roma 1889, estr.; R. Erculei, ibid., pp. 130 s.; A. de Eisner Eisenhof, Le porcellane di Capodimonte, Milano 1925, pp. 65, 84; G. Morazzoni, Le porcellane ital., Milano-Roma 1935, pp. 187-92; A. Lane, La porcellana ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] questi vasi furono classificati come siculo-arabi; un bell'esemplare, sembra recuperato in Sicilia, è quello del Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte a Napoli, datato al 717 a.E./1317-1318. Questa ceramica è nota negli inventari dei secc. 15° e 16° come ...
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DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] ., p. 198).
Lo Spinosa (1971) ha proposto di attribuire al D. la Cananea e la Samaritana di S. Maria del Buonconsiglio a Capodimonte, il S. Camillo de Lellis di S. Maria a Cappella al Chiatamone e le tele di S. Maria delle Grazie di Cerreto Sannita ...
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capodimonte
capodimónte agg. e s. m. [dal nome di Capodimonte, località napoletana sede di una manifattura], invar. – 1. agg. Di oggetto di porcellana prodotto a Napoli nella fabbrica fondata nel sec. 17º da Carlo III di Borbone nel quartiere...
buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....