PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] non ebbe troppa fortuna) nel 1924, Pulcinella guardiano di donne (1926) e Benedetto tra le donne (1927).
L’accortezza del capocomico fece e accrebbe il successo dell’attore. Fascista della prima ora, fu amico di Giuseppe Bottai già dal 1922. Mise in ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Cesare. Gli anni delle leggi razziali finirono per essere quelli della formazione sul campo, alla bottega di importanti capocomici come Wanda Capodaglio e Luigi Cimara. Proprio quest’ultimo, con il suo stile recitativo scarno e impostato su ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] del Dottori. È anzi, proprio la rappresentazione dell'Aristodemo a segnare il momento centrale della carriera del C. come capocomico colto, teso alla riforma del teatro professionistico. Ma anche la data di questo episodio, cruciale per la fama del ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] diverso stile" (De Filippis-Mangini, p. 148). Il repertorio scelto dal Molinari fu quello di Scarpetta, che cedette al capocomico il diritto di rappresentare tutte le sue commedie.
La guerra interruppe l'attività teatrale, che riprese al termine del ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] provocò nella compagnia la tendenza a trasformarsi nel tipo di formazione così tenacemente combattuto dal B., fondata su un capocomico primo attore e su "ruoli" fissi definiti. D'altra parte il B. non possedeva la necessaria esperienza pratica per ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] . Corra e G. Achille, Noce di cocco di M. Achard, L'istantanea di Y. Mirande. Nel 1939 G. De Marco - già capocomico della Galli - convinse il G., ormai dedito esclusivamente al cinematografo, a ritornare al teatro. La compagnia, che debuttò a Udine a ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] e proprio trionfo riscosso lo stesso anno da Una famegia in rovina, scritte entrambe su sollecitazione dell'attore e capocomico Angelo Moro-Lin che insieme con la moglie Marianna Torta era impegnato in un programma di rilancio del teatro veneziano ...
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AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] e di forme dialettali venete, che ricorda un po' la maniera del Calmo.
Nel 1587 pare che l'A. si fosse fatto capocomico, se ben s'intende il senso di una sua lettera a Vincenzo Gonzaga, nella quale egli chiede al duca licenza di recitare nel ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] Molinari, L'attrice…, 1985, pp. 59 s., e Schino, 1984, pp. 129 s.).
Nel repertorio che la D. impose innanzitutto al capocomico Cesare Rossi, prevalgono in questi anni i testi di Dumas figlio: La principessa di Bagdad, Demi-monde, Una visita di nozze ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] alla vita e all'ambiente teatrale. Uomo e galantuomo del 1922 tratta di una scalcinata compagnia di attori il cui capocomico, per un classico malinteso, è costretto a sostenere la finta pazzia del protagonista escogitata per salvare l'onore di una ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...