ZIVERTS, Mārtinš
Marta RASUPE
Drammaturgo lettone, nato a Mežmuiža il 5 gennaio 1903. Dopo varî drammi che ebbero scarso successo (Hasana harems, "L'harem di Assan"; Nafta, "La nafta"; Zelta zeme, "La [...] dovette emigrare e si stabilì a Stoccolma, ove scrisse nuovi drammi e istituì piccole compagnie teatrali dii cui è capocomico e regista. Particolarmente notevole una serie dii atti unici come Lielo Grēcinieku iela ("La via dei grandi peccatori", 1953 ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] degli Accesi, alla quale venne però ben presto sottratto.
Le sue qualità musicali lo fecero imporre all'attenzione del capocomico ferrarese che, nell'agosto del 1613, non rassegnandosi alla sua perdita, scrivendo a un segretario del duca di Mantova ...
Leggi Tutto
MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
*
Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] figurava nel titolo e veniva cantata per intero alla fine). Il "cascione" della compagnia, la magica scatola in cui ogni capocomico teneva il suo repertorio, si arricchiva di testi originali e di copioni "classici" (le farse di A. Petito, i drammi ...
Leggi Tutto
MALLONI, Maria
Teresa Megale
Nacque a Ferrara nel gennaio 1599. Nelle corrispondenze dei maggiori attori della prima metà del XVII secolo, il suo nome è sovente associato a quello della madre, Virginia, [...] equilibri all'interno della compagnia.
La feroce polemica di cui fu oggetto, alla quale parteciparono anche i colleghi oltre che il capocomico e l'impresario, le servì per mettere a punto la propria strategia d'attrice. Dal 1619, nei documenti della ...
Leggi Tutto
Famiglia di attori e autori drammatici. Francesco (n. Roma inizio del sec. 19º - m. Noto 1846) studiò canto; divenuto attore, esordì nella compagnia di A. Canova, fu poi con C. Mancini, G. Colombo e con [...] Torino 1915), secondo brillante con L. Bellotti-Bon nel 1878-81, poi con F. Ciotti, A. Tessero, A. Diligenti, F. Pasta, capocomico nel 1891, socio nel 1893 di I. Gramatica e L. Raspantini; fu attore efficace in ruoli disparati e autore di una decina ...
Leggi Tutto
Attore (n. Roma 1706 circa - m. 1790 circa); entrato a Venezia (1739) nella compagnia dei ballerini da corda e commedianti di G. Raffi, ne sposò la figlia, Teodora. Nel 1740 trasformò la compagnia in un [...] e ballerina, interpretò commedie goldoniane scritte per lei (impareggiabile Vedova scaltra) e La pastorella fedele di Chiari. Il figlio Giovanni Battista (n. Venezia dopo il 1740 - m. dopo il 1798), poco fortunato come capocomico, fu discreto attore. ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Gabriele
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Verona (secondo il Bartoli invece a Venezia) da Angelo e Auretta, e divenne anch'egli un famoso Arlecchino. Prestò servizio per dodici anni [...] , e recitò anch'essa "da donna seria con molta abilità". È presente come "prima donna" nell'elenco della compagnia del capocomico abruzzese Nicola Petrioli, che recitava al teatro ducale di Milano nell'estate 1740. Dopo la morte del C. (1757), Angela ...
Leggi Tutto
DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] appare poci probabile se si considera che le prime notizie sicure sul D., risalenti al 1738, lo danno come capocomico ormai affermato. Si ritiene quindi verosimile, anche sulla scorta di una attenta ricerca d'archivio condotta dal Prota Giurleo ...
Leggi Tutto
GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...] al naturalismo, di cui Emanuel era uno dei principali promotori in ambito italiano; nei tre anni trascorsi con il celebre attore e capocomico il G. viaggiò molto e fu anche in Brasile e in Cile.
Proprio a Santiago del Cile ebbe uno dei primi applausi ...
Leggi Tutto
CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] Napoli alcune piccole commedie. Questa breve e oscura attività che precedette la sua entrata nella compagnia di T. Tomeo, capocomico del Fosso, può aver fatto sorgere la discordanza riguardo alla data del suo effettivo arrivo a Napoli. Comunque, sia ...
Leggi Tutto
capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...