Famiglia di comici. Capostipite, Nicola, Arlecchino pronto e vivace della seconda metà del Settecento, dapprima con P. Rossi e O. Paganini, poi (1780) solo. La moglie Teresa, elegante e briosa "servetta". [...] Il figlio Francesco (n. 1775 circa), valente capocomico, tra i migliori nel dramma e nella commedia lacrimosa, ma acclamato anche nella tragedia (Amleto). Dora (Monteleone Calabro 1888 - Roma 1984), figlia dell'attore Cesare; prima attrice con A. ...
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Attore (n. Milano 1750 circa - m. probabilmente a Piacenza tra il 1828 e il 1830); appartenente a una famiglia di comici (attore il padre Bartolomeo, attrice le madre Teresa e le cinque sorelle tra le [...] quali Gaetana, più nota col cognome del marito, Antonio Goldoni). Fu amoroso nella compagnia di P. Rossi, poi capocomico e direttore fino al 1792 del Teatro di via del Cocomero a Firenze; quindi direttore dell'Accademia dei Filodrammatici a Milano; ...
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Attore italiano (Firenze 1869 - Roma 1928); esordì nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, fu poi come brillante, di un'asciutta e mordente comicità prettamente toscana, con A. De Sanctis, con A. Maggi [...] e, fino al 1912, nella Compagnia stabile del teatro Argentina di Roma, dove tornò poi come direttore; fu capocomico e direttore di modeste compagnie. ...
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Attore (Venezia 1846 - Bologna 1907); interrotti gli studî di legge, entrò come secondo amoroso nella compagnia Boldrini-Peracchi; nel 1868 venne assunto come primo attore giovane ai Fiorentini di Napoli; [...] nel 1873 formò una compagnia propria con Silvia Fantechi, che sposò, e F. Coltellini. Direttore d'eccezione, fu capocomico intelligente e coraggioso, e la sua compagnia fu un modello di affiatamento e cura della messinscena. n La moglie Silvia ...
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Attore (Casalpusterlengo 1785 - Torino 1849); si distinse nella commedia goldoniana, ma fu anche valente interprete drammatico e delle tragedie alfieriane. Dal 1824 formò compagnia propria, e riunì successivamente [...] intorno a sé alcuni fra i migliori attori del suo tempo (M. Pelzet, A. Bettini, A. Ristori, C. e A. Dondini, ecc.). Fu anche capocomico al servizio di Maria Luisa di Parma. ...
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Famiglia di attori italiani dei secc. 19º-20º. Luigi (Chioggia 1792 - Padova 1854), filodrammatico a Padova, nel 1816 primo attor giovane nella compagnia di Angelo Rosa, nel 1819 formò una propria compagnia; [...] coadiuvato dai fratelli e dalla moglie Alceste Maggi (Torino 1824 - Rovereto 1862); Enrico recitò in quasi tutti i ruoli e fu pure capocomico. Attori anche i figli di Eugenio, tra i quali: Luigi (Asolo 1857 - Roma 1923), che fu con lo zio Enrico, con ...
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Poeta latino, gallo insubre di origine, forse di Milano (n. 230 a. C. circa - m. 166 a. C. circa). Prima schiavo e poi liberato da un Cecilio, visse, secondo notizie non ben chiare, in contubernio con [...] palliate imitando Menandro, ma senza usare della contaminatio. Dapprima piacque poco, poi fu più apprezzato, anche per l'opera del capocomico Lucio Ambivio. Restano di lui meno di 300 versi e 42 titoli. Un frammento del Plocium ("La collana") di C ...
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LOMBARDI, Bernardino
Teresa Megale
Nacque nella seconda metà del XVI secolo, in luogo ignoto: in un documento autografo del 1590 si firma "Bernardino Lombardi bolognese"; Ughi (p. 43) lo considera originario [...] e frammentarie le notizie biografiche che lo riguardano. Nel 1583 fu comico della Compagnia degli Uniti con probabili funzioni di capocomico. La notizia si evince da un documento sottoscritto dal L., nel quale egli chiede a nome di tutti i comici ...
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CALCESE, Andrea
Ada Zapperi
Comico napoletano, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere verso la fine del sec. XVI.
La prima notizia su di lui compare in un documento del 1615, che [...] la dissoluzione della compagnia di Carlo Fredi, attiva nella Stanza della commedia di S. Giorgio dei Genovesi, per la morte del capocomico. Di essa faceva parte il C., sicuramente ancora alle prime armi, con mansioni non precisate, ma certo di minimo ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] a sezioni Quattro Fontane con C. Dondini; poi con V. Talli (1912-23) e con D. Niccodemi (1924-26), e infine capocomico. Ingegno poliedrico, attore colto e sottile, di un umorismo penetrante, ha anche creato, con lo pseudonimo Sto, una maschera, il ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...