Scienza militare
Nelle forze armate odierne, reparto organico di truppe che è allo stesso tempo unità tattica, di addestramento, disciplinare e amministrativa. Conta circa 200 uomini inquadrati da due [...] commedia in tutto o in parte improvvisata si venne sempre più sostituendo l’opera drammatica scritta e la figura del capocomico assunse maggiore importanza; alla fine del secolo, quasi scomparse le maschere, si costituirono i ruoli. Nel 19° sec. si ...
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ZERRI, Antonio
Alberto Manzi
Attore, nato a Corfù da parenti italiani, il 20 ottobre 1837, morto a Napoli il 15 aprile 1903. Incominciò giovanissimo in compagnie secondarie, salì lentamente per il suo [...] , come dimostra il suo vastissimo repertorio che va dalla commedia goldoniana all'espressione ultima della commedia del giorno. Come capocomico non ebbe fortuna. Nel 1876 si unì con Gaspare Lavaggi per un periodo che segnò il vertice della sua arte ...
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Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] di Tasso, Merope di Maffei). Chiamato a Parigi dal duca d'Orléans, si insediò all'Hôtel de Bourgogne. Come capocomico stabilì rapporti fra spettacolo e letteratura, chiamando a collaborare autori di valore, fra cui Marivaux, che per la compagnia di ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] dell'autore quando questi non aveva ancora raggiunto la notorietà, era stato il B. a farsi intermediario presso il noto capocomico L. Bellotti-Bon e a dipingere le scene gratuitamente. Iniziò così una felice collaborazione che fece di Cossa e del ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] ridicolo e Cause ed effetti di P. Ferrari, con allestimenti curati fin nei minimi particolari.
In netto contrasto con gli altri capocomici italiani, il D. impose ai suoi attori, tra i quali G. Pezzana, C. Dondini, T. Teldi, F. Valente, un lavoro di ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] a Como come Pantalone. Nell'anno comico 1780-1781 prese parte alla formazione di F. Paganini sempre come Pantalone, perché il capocomico indossava la maschera di Brighella. Qui lavorò fino all'anno comico 1782-1783. Si unì in matrimonio con l'attrice ...
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CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commedia all'improvviso [...] ), che registra nell'estate del, 1824 il trasferimento della "Compagnia comica Cavicchi" (ma non è riportato il nome del capocomico) da Venezia a Verona. Persa la moglie nel 1825, l'attore morì improvvisamente nel 1838, mentre dormiva in una locanda ...
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RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] tournée all'estero, grazie alla sua maschera originale di clown malinconico, alla sua recitazione svagata e alle sue canzoni.
Capocomico dal 1941 (con la rivista Tutto è possibile di Nelli e Mangini), spesso interprete delle commedie scritte da D ...
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CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] d'insieme de La signora delle camelie di A. Dumas figlio, rappresentata al teatro Niccolini di Firenze, impressionando il capocomico, che, per la prima rappresentazione di tre commedie di A. Torelli, puntò sulle risorse d'istinto dell'attrice e ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] e Bozzo (1878-79);, G. Aliprandi e Casali (1880-81); Buzzi e Fagiuoli (1882-83); A. Marchi e Casilini (1884).
Come capocomico, fu tra "i primi a pretendere dai suoi scritturati l'eleganza del vestire alla quale ora pretendono anche l'ultime parti" (G ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...