Attore italiano (Brindisi 1866 - Firenze 1954); figlio d'arte, nella modestissima compagnia paterna s'impratichì di tutti i ruoli. Primo attore con F. Garzes nel 1894, passò poi nella compagnia di G. Emanuel. [...] ottenne in produzioni di sicura efficacia teatrale, Il colonnello Bridau (La Rabouilleuse) di É. Fabre, Rabagas di V. Sardou. Capocomico per più di un quarantennio, nei primi quindici anni gli fu compagna fedele la moglie A. Borelli, sposata nel 1902 ...
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VIDARI-GRIFFONI, Amalia
Alberto Manzi
Attrice italiana, nata a Vicenza sulla fine del sec. XVIII, da genitori napoletani che esercitavano l'arte comica. Compagnie di "guitti" raccolsero le sue prime [...] fu prima donna assoluta con Granara, poi con Giacomo Modena e successivamente con Francesco Lombardi. Quando il marito si fece capocomico, ella non solo fu prima donna, ma direttrice di valore. Non fu inferiore a nessuna delle maggiori attrici del ...
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Gestore di un teatro la cui attività consiste nello scritturare un complesso di attori per un corso di spettacoli.
Dal 16° sec. alla metà del 18° l’i. era il capo della compagnia che provvedeva all’allestimento [...] spese in compenso di una parte degli introiti. Nel 19° sec. l’i. è divenuto chi scrittura la compagnia, a compenso fisso serale o a percentuale. Per i giri all’estero l’i. assume i rischi dell’impresa in proprio o con partecipazione del capocomico. ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] e con il compito di copiare gli originali e le parti e scrivere i manifesti. Passò nel 1803 come amoroso con il capocomico F. Cavalletti, quindi nel 1804 con la compagnia di G. Petrelli nei ruoli di primo e secondo amoroso. Nel 1805 durante una ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] restituisce, nella punta di contrasto logico cui il bel titolo sembra alludere, il profilo di un attore e di un capocomico la cui traccia sembra abitare la norma del teatro ottocentesco e non la vita delle sue essenziali e memorabili eccezioni.
Fonti ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] dei singoli elementi. Luigi Rasi, che fu attore nella compagnia Pietriboni dal 1877 al 1881, tramandò l’immagine di un capocomico serio e intelligente e di una prima attrice efficace e gentile. Tra gli attori che si formarono nella loro compagnia si ...
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VENTURA, Giovanni
Alberto Manzi
Attore, nato a Milano il 6 luglio 1800, ivi morto il 10 gennaio 1869. Figlio di un orologiaio, fu uno dei più colti attori del suo tempo. Nel 1827 venne ammesso nella [...] dopo G. Modena. Dopo i moti del 1848 si ritirò a vita modesta a Torino. Tornò poi alle scene, anche come capocomico, e le lasciò definitivamente nel 1852. Succedette a G. Canova nella direzione della Filodrammatica torinese, e, liberata Milano, fu ...
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BALLETTI (Baletti, Balleti, Balletty), Giuseppe
Ada Zapperi
Nacque a Monaco di Baviera nel 1691, da Francesco (in arte Mario), vissuto tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni dei XVIII e [...] di Vienna. Morto Francesco (I), la moglie Agata Vitaliani (chiamata in arte Flaminia) sposò in seconde nozze il capocomico Francesco Calderoni detto Silvio, che agevolò sensibilmente il figliastro, Francesco (II), nel corso della sua lunga esperienza ...
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ZACCONI, Ermete
Attore italiano, nato a Montecchio di Reggio nell'Emilia il 14 settembre del 1857, da famiglia di attori. Ermete, dalla compagnia del padre Giuseppe, passò via via in quelle di Tommaso [...] primo attore e direttore con Casilini; tre anni primo attore con Cesare Rossi; uno con Virginia Marini; nel 1894 fu capocomico in società con Libero Pilotto; e dal 1897 in poi rimase solo, unendosi eccezionalmente con la Duse per interpretare nel ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] e subordinata all'impegno e alla passione per il teatro, a cui si dedicò per tutta la vita. Fu anche capocomico, impresario e produttore, e si occupò personalmente, fin dalla metà degli anni Cinquanta, degli adattamenti televisivi delle sue commedie ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...