COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] in cui Torino, Firenze e infine Roma ospitarono la sede del governo. Il pittoresco microcosmo formato da attori, capocomici, amici dei comici, ecc., che già si intravvede in alcuni episodi delle Confessioni, costituisce il principale argomento dei ...
Leggi Tutto
De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Conway di J.B. Priestley. Nel 1946 formò la compagnia Effe De Sica-Gioi-Besozzi, l'ultima di cui fu capocomico. Della sua attività teatrale di quegli anni va ricordata soprattutto la partecipazione, proprio nel 1946, a Il matrimonio di Figaro ...
Leggi Tutto
GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] a Verona, dove si era rifugiato, per ripararsi dagli eventi bellici che stavano scuotendo la zona. Vi conobbe il capocomico genovese Giuseppe Imer che era impegnato con il teatro S. Samuele di Venezia, di proprietà del senatore Michele Grimani che ...
Leggi Tutto
Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Barbaro, Renato Simoni, Marco Ramperti ecc.) ma soprattutto l'adesione di un pubblico sempre più numeroso. Dal 1932 anche capocomico, dirigeva una sua compagnia con proprie soubrette, e aveva per spalle Mario Castellani, il più fedele, il pugliese ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] , a questo punto, solo l'occasione, che si presentò con la maschera e il mestiere di Antonio Sacchi. Il grande capocomico, non dimenticato coautore e protagonista del goldoniano Servitore di due padroni, era rientrato da poco a Venezia dopo una lunga ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] 20 novembre successivo) fecero scrivere al Ridenti - che il lavoro "procede spedito ed efficace, come quello di un buon capocomico che sa ciò che vuole dai suoi attori". Con la Compagnia dei quattro (denominazione puramente nostalgica) l'E. incontrò ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] di suo figlio Luca, nel quale la sua tradizione d'attore si perpetuava. Era quello stesso erede, oggi attore e capocomico importante, che egli aveva presentato bambino al pubblico nel 1955, in occasione di una ripresa televisiva di Miseria e nobiltà ...
Leggi Tutto
MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] 51-57; L. Mariani, «Andare contro per strappare il bello». Studi di C.M. su Gustavo Modena, in Ripensare Gustavo Modena. Attore e capocomico, riformatore del teatro fra arte e politica, a cura di A. Petrini, Roma 2012, pp. 239-256; S. Casi, I «teatri ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] spirituale del dramma contemporaneo (Roma 1953), Epoche del teatro italiano (Firenze 1954), Mettere in scorta (ibid. 1954), Rinascita dal capocomico al regista in cinquanta anni di teatro in Italia (Roma 1954), Rinascita del dramma sacro (a cura di A ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] e isolatamente con Ronconi per un Riccardo III dello Stabile torinese) ha condotto la sua rivendicazione attorica soprattutto come capocomico-attore-regista, proponendo, primo in Italia, lo spazio-tenda per un "Teatro Popolare Italiano" di breve vita ...
Leggi Tutto
capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...