PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] delle compagnie di Serafino Renzi e Achille Majeroni.
Nel 1923 l’incontro con Albertina Bianchini, giovane attrice e capocomico, lo stimolò a comporre la prima opera teatrale: Strampalata in rosablu ovvero Arlecchino e Allegria oggi sposi (poi ...
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AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] e di forme dialettali venete, che ricorda un po' la maniera del Calmo.
Nel 1587 pare che l'A. si fosse fatto capocomico, se ben s'intende il senso di una sua lettera a Vincenzo Gonzaga, nella quale egli chiede al duca licenza di recitare nel ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] Molinari, L'attrice…, 1985, pp. 59 s., e Schino, 1984, pp. 129 s.).
Nel repertorio che la D. impose innanzitutto al capocomico Cesare Rossi, prevalgono in questi anni i testi di Dumas figlio: La principessa di Bagdad, Demi-monde, Una visita di nozze ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] alla vita e all'ambiente teatrale. Uomo e galantuomo del 1922 tratta di una scalcinata compagnia di attori il cui capocomico, per un classico malinteso, è costretto a sostenere la finta pazzia del protagonista escogitata per salvare l'onore di una ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] altrui, un quadro memorabile di Pirandello finalmente non filosofo ma poeta della filosofia.
A questo tipo di notizie – la lettura dei capocomici e le loro reazioni, il modo di cui lo scrittore li ascolta o non li ascolta, il lavoro per le prove ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] Pasqua, insieme con l'Arlecchino Girolamo Sarti, detto Stringhetta. Questa volta si recò a Sassuolo, ove fu ascoltato dal capocomico Pietro Rossi, che lo scritturò, sempre per il ruolo di innamorato.
Col Rossi fu durante il primo anno di attività ...
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FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] alla sua morte.
Il F. assicurò anni prosperi ai teatri napoletani di cui risultava responsabile, alternando gli impegni di capocomico con quelli di amministratore. Un documento risalente al 1608 attesta, ad esempio, che il F., che aveva rilevato per ...
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DELICATI, Luigi
Mirella Schino
Attore, nato a Ravenna verso la metà del sec. XVIII. Si dedicò soprattutto al ruolo di Innamorato e alla maschera di Brighella. Verso la fine della sua vita passò al teatro [...] spostarsi continuamente da un genere ad un altro.
Il D. rimase forse nella compagnia del Bassi fino alla morte del capocomico, nel 1774. Nel 1776, la celebre Faustina Tesi che stava formando la sua prima compagnia insieme a Cristoforo Merli, chiamò ...
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BETTINI, Amalia
Ada Zapperi
Nacque a Milano il 15 ag. 1809 da Giovanni e Lucrezia Morra, attori drammatici. Educata a Napoli in un collegio francese, ne usci a tredici anni per darsi all'arte comica: [...] registrava ogni sua apparizione in pubblico, la B., alla scadenza del contratto quadriennale col Mascherpa, accolseTinvito caloroso del suo vecchio capocomico, il Nardelli e nel 1839 si unì a lui per tre anni. Sciolta il Nardelli la compagnia, la B ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Riso amaro di Giuseppe De Santis (cfr. Gassman, 1981, pp. 68-69). Nella stagione 1947-48 formò compagnia da capocomico, con Evi Maltagliati: chiamò molti ex dell’Accademia e rappresentò novità come Erano tutti miei figli di Arthur Miller, diretto ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...