GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] ".
Del 1930 è la rivista Tutto dipende da quello (Roma, compagnia Riccioli - Primavera): in quest'occasione, essendosi ammalato il capocomico, il G. prese il suo posto per un breve periodo, riscuotendo un buon successo anche come attore. Nel 1931 ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] più tardi, nel 1822) e Gliadoratóri del fuoco: l'ultima, col mutato titolo di Sulmorre, venne finalmente accettata dal capocomico Luigi Favre che la rappresentò al Teatro d'Angennes nel novembre 1821, per tre sere consecutive. Il successo, sia pur ...
Leggi Tutto
BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] questa occasione il B. scrisse al Medici da Ferrara il 27 febbr. 1618 per dichiarare la sua innocenza e giurare obbedienza al capocomico Flaminio Scala. Con i Confidenti fu nel 1615 a Milano e Bologna, nel 1616 a Lucca e Firenze, nel 1617 a Bologna ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Luigi
Ada Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà dei sec. XVIII a Roma dove, secondo il Bartoli, iniziò la carriera di attore, e "molto esercitossi nel carattere d'Innamorato". [...] scontro col Gozzi, causato come sempre dalle bizzose predilezioni della Ricci Bartoli, che sapeva accortamente dividersi fra il poeta e il capocomico della compagnia.
Scioltasi la compagnia del Gozzi per le follie del Sacchi, il B. si unì a una nuova ...
Leggi Tutto
BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] a rivalutare gli autori che il gusto corrente aveva lasciato dimenticare e a lanciare i giovani più dotati, divenne capocomico: la Compagnia veneziana del B. debuttò felicemente nella quaresima al teatro Morlacchi di Perugia con La scoperta de l ...
Leggi Tutto
CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] Costanzi dalla compagnia Morelli, protagonista C. Ruta. Il ministro degli Affari Esteri P. S. Mancini, estitnatore del capocomico, revocò all'ultimo momento il decreto prefettizio di sospensione dello spettacolo che, al solo annuncio attraverso i ...
Leggi Tutto
BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] fu in compagnia con A. Gandusio, nel 1937 con Febo Mari, nel 1939 con Elsa Merlini, della quale era stato maestro e capocomico, e nel 1940 ancora con la Merlini e R. Cialente.
Il B. in questi ultimi anni aveva raffinato la sua comicità, arricchendola ...
Leggi Tutto
De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] o il grottesco Luci del varietà (1950) di Alberto Lattuada e Federico Fellini, in cui disegna efficacemente il ruolo del capocomico di una compagnia di avanspettacolo di provincia. Nel 1952 avvenne l'incontro con Totò sul set di Totò e le donne ...
Leggi Tutto
PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] è letterario, ma “prende”, non si fa leggere, ma si fa ascoltare» (Levi, 1910, p. 7).
Attore cólto, capocomico attento, autore sensibile, Pilotto visse immerso nel teatro del suo tempo, preoccupandosi non solo dei problemi artistici che investivano ...
Leggi Tutto
DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] nel 1883 per cantare al teatro Regio con F. Tamagno e M. Borelli in una serata a favore della famiglia del capocomico L. Bellotti Bon, suicidatosi per debiti), decise di scrivere, in collaborazione con il patriota L. Dobrilla, una sua breve biografia ...
Leggi Tutto
capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...