NICCODEMI, Dario
Salvatore Canneto
– Nacque a Livorno il 27 gennaio 1874, secondogenito di Antonio, orafo di scarsa fortuna (che morì suicida a 60 anni), e di Amalia Ceccherini.
Trascorse l’adolescenza [...] . Gobetti, Scritti di critica teatrale, Torino 1974, pp. 431-435, 557-560, 564-568, 601-605, 681 s.; P. Capecchi, D. N. capocomico e la “prima” dei «Sei personaggi», in Quaderni di teatro, III (1980), 10, pp. 142-155; G. Antonucci, D. N.: un ritratto ...
Leggi Tutto
GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] a Verona, dove si era rifugiato, per ripararsi dagli eventi bellici che stavano scuotendo la zona. Vi conobbe il capocomico genovese Giuseppe Imer che era impegnato con il teatro S. Samuele di Venezia, di proprietà del senatore Michele Grimani che ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] Renato Simoni, Marco Ramperti, ecc.) ma soprattutto l'adesione di un pubblico sempre più numeroso. Dal 1932 egli era anche capocomico, dirigeva una sua compagnia con proprie soubrettes, e aveva per "spalle" (i comici che gli "davano la battuta" e lo ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] dal M. nel decennio intercorso.
Estimatore della Semiramis fu Scipione Maffei, che verso il 1710 suggerì all'attore e capocomico Luigi Riccoboni di inserirla nel suo repertorio e la incluse poi nel secondo tomo del Teatro italiano o sia Scelta di ...
Leggi Tutto
MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria). Il padre, professore di [...] lo affascinava: la M. (Melina Amour, una soubrette non più giovane abbandonata e poi ripescata per motivi di interesse dal capocomico Peppino De Filippo che in realtà spasima per la più fiorente Carla Del Poggio) ottenne un secondo Nastro d’argento ...
Leggi Tutto
SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] mancanza di pubblico). Da questo momento, oltre ai ruoli di attore e autore, Scarpetta decise di assumere anche quelli di capocomico e impresario divenendo il prototipo dell’‘uomo-teatro’, tracciando una strada che dopo di lui fu percorsa da tutti i ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] rientrò in città per la stagione (il Gratarol attendeva ora le credenziali per una nuova residenza, quella di Napoli), il capocomico si recò dalla D. con il testo della commedia che, anche se già approvata, rischiava di passare di nuovo sotto ...
Leggi Tutto
MACARIO, Erminio
Giorgio Pangaro
MACARIO, Erminio. – Nacque a Torino, il 27 maggio 1902, da Giovanni e da Albertina Berti, ultimo figlio dopo Ester, Maria e Felicina.
Trascorse infanzia e adolescenza [...] da U. Fiandra che dirigeva la compagnia La Stabile al teatro Rossini di Torino. Poteva sembrare un arretramento, per il capocomico che stava riscuotendo un successo senza precedenti in tutte le piazze della penisola. Invece si rivelò un’abile mossa ...
Leggi Tutto
SOGRAFI, Antonio Simon
Emanuele D'Angelo
SOGRAFI, Antonio Simon. – Nacque a Padova il 29 luglio 1759, figlio di Giovanni, medico e docente dell’ateneo padovano, e di Antonia Stefanelli, fratello minore [...] era stata pubblicata. Il commediografo, che d’abitudine consegnava l’unico esemplare manoscritto dei propri lavori al capocomico di turno per cavarne le parti, nominò erede delle proprie carte l’amico Giacomo Bonfio, pregandolo di pubblicare ...
Leggi Tutto
STROZZI, Lorenzo
Alessio Decaria
STROZZI, Lorenzo. – Fratello maggiore di Filippo (il Giovane; v. la voce in questo Dizionario), nacque a Firenze l’11 agosto 1482 da Filippo (il Vecchio; v. la voce [...] machiavelliana, a cura di G. Sasso - G. Inglese, II, Roma 2014, pp. 580 s.; A. Decaria, Machiavelli copista, “filologo”, “capocomico”: sulla tradizione della «Commedia in versi» di L. S., in Filologia italiana, 2016, n. 13, pp. 109-138; P. Stoppelli ...
Leggi Tutto
capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...