RUGGERI, Ruggero
Attore, nato a Fano il 14 novembre 1871. Seguì gli studî classici a Bologna, ma li interruppe nel 1888 per divenire attore nella compagnia Benincasa; dalla quale passò in varie altre [...] Alda Borelli, costituì la Drammatica Compagnia Nazionale, sussidiata dallo stato, che visse un anno e mezzo. Poi fu ancora capocomico da solo, come è tuttora.
Artista aristocratico e dicitore di grande stile, il R. è oggi considerato come l'attore ...
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Attore italiano (Firenze 1869 - Roma 1928); esordì nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, fu poi come brillante, di un'asciutta e mordente comicità prettamente toscana, con A. De Sanctis, con A. Maggi [...] e, fino al 1912, nella Compagnia stabile del teatro Argentina di Roma, dove tornò poi come direttore; fu capocomico e direttore di modeste compagnie. ...
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Attore (Venezia 1846 - Bologna 1907); interrotti gli studî di legge, entrò come secondo amoroso nella compagnia Boldrini-Peracchi; nel 1868 venne assunto come primo attore giovane ai Fiorentini di Napoli; [...] nel 1873 formò una compagnia propria con Silvia Fantechi, che sposò, e F. Coltellini. Direttore d'eccezione, fu capocomico intelligente e coraggioso, e la sua compagnia fu un modello di affiatamento e cura della messinscena. n La moglie Silvia ...
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Attore (Casalpusterlengo 1785 - Torino 1849); si distinse nella commedia goldoniana, ma fu anche valente interprete drammatico e delle tragedie alfieriane. Dal 1824 formò compagnia propria, e riunì successivamente [...] intorno a sé alcuni fra i migliori attori del suo tempo (M. Pelzet, A. Bettini, A. Ristori, C. e A. Dondini, ecc.). Fu anche capocomico al servizio di Maria Luisa di Parma. ...
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. Famiglia di comici che comincia alla fine del Settecento con Carlo, nativo di Cento, il quale, dapprima capitano nell'esercito francese, poi filodrammatico a Bologna, si scritturò come attore, sposò [...] Roma col Bonferreri; dimostratosi attore valente, fece parte, con i suoi, della compagnia Mascherpa (1835-1845). Diventato capocomico, costituì una delle migliori compagnie, avendo a compagni Clementina Cazzola, e poi Giacinta Pezzana, Anna Pedretti ...
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JOB, Anna
Alberto Manzi
Attrice, nata a Napoli il 16 maggio 1805, morta a Firenze il 12 maggio 1890.
Figlia di comici, divenne generica e poi amorosa nelle compagnie di F. Taddei, Velli-Mascherpa e [...] in quella stabile dei Fiorentini di Napoli (1824-1831). Il marito, Giacomo Job (1787-1877), fattosi capocomìco, la portò al Pallacorda di Roma come prima attrice. Avvenente, intelligente, dotata di squisita sensibilità, fu nelle migliori compagnie: ...
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VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] scomparso, è incerta: Guido (uno dei figli di Orio), indagando sulla storia familiare, l’attribuì al celebre capocomico Virgilio Talli, della cui già nota amicizia con Podrecca aveva scoperto l’intima natura erotico-sentimentale testimoniata da ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] venute fino ai nostri giorni e comuni ad altri paesi: 1. la compagnia che ha un capo (impresario, più tardi detto capocomico) che la gestisce e corre l'alea della speculazione; 2. la compagnia che ha un gruppo di attori costituiti in società ...
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TADDEI, Francesco (più noto come Ciccio T.)
Alberto Manzi
Attore, nato a Napoli nel 1770, morto a Roma nel 1830. Esordì in una modesta compagnia, come "innamorato" nella commedia all'improvviso e in [...] quella scritta, richiamando su di sé l'attenzione dei compagni e il favore del pubblico, tanto che, fattosi capocomico, tenne per 30 anni una buona compagnia. Attore diligente, ottimo nella commedia goldoniana, era dotato di una estrema mobilità di ...
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Famiglia di attori italiani dei secc. 19º-20º. Luigi (Chioggia 1792 - Padova 1854), filodrammatico a Padova, nel 1816 primo attor giovane nella compagnia di Angelo Rosa, nel 1819 formò una propria compagnia; [...] coadiuvato dai fratelli e dalla moglie Alceste Maggi (Torino 1824 - Rovereto 1862); Enrico recitò in quasi tutti i ruoli e fu pure capocomico. Attori anche i figli di Eugenio, tra i quali: Luigi (Asolo 1857 - Roma 1923), che fu con lo zio Enrico, con ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...