Artista drammatico, nato a Firenze nel 1835 e ivi morto nel 1913. Allievo dell'Accademia dei Fidenti a 18 anni fu scritturato dal capocomico Domeniconi, che aveva nella propria compagnia i migliori artisti [...] del tempo, e presto si affermò per la fine interpretazione dei caratteri e per la dizione purissima, soprattutto nel nuovo dramma sociale a base sentimentale e romantica, che richiedeva una tecnica più ...
Leggi Tutto
MORELLI, Alamanno
Teresa Megale
MORELLI, Alamanno. – Nacque a Brescia il 12 giugno 1812 da Antonio e da Adelaide Salsilli, coppia di attori veneziani specializzata nel teatro goldoniano.
Attore egli [...] tentativo.
La battaglia per migliorare le sorti del teatro nazionale non intralciò la sua l’attività di attore e di capocomico. Dal 1876 al 1881 formò compagnia con Adelaide Tessero e noncurante dei suoi anni compì con l’attrice piemontese una ...
Leggi Tutto
Famiglia d'attori. Capostipite fu Francesco (noto in arte come Ciccio T.; Napoli 1770 - Roma 1830), ottimo attore nella commedia improvvisa e in quella scritta, specialmente goldoniana; fu capocomico per [...] 30 anni. Buona attrice sotto il suo insegnamento divenne anche la moglie Marianna (m. Roma 1842). Il figlio Luigi (Forlì 1802 - Napoli 1866) fu tra i migliori attori del tempo. Brillante a 15 anni, poi ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Torino 1883 - Roma 1950); esordì in piccole compagnie nel 1900; recitò poi nelle compagnie di E. Novelli (1901-1908) e di V. Talli (1909-1921). Nel 1921 capocomico, fu poi in molti altri [...] complessi. Fu valoroso interprete di personaggi appassionati ed eroici (La leggenda di Liliom di F. Molnár, Glauco di E. L. Morselli) ...
Leggi Tutto
Attore (Venezia 1902 - Novara 1953). Attor giovane nella compagnia di E. Gramatica, attivo accanto a interpreti come M. Abba, A. Gandusio, R. Ruggeri, si rivelò attore sobrio ed elegante. Capocomico in [...] varie formazioni, passò con disinvoltura dalla facile comicità di Felicita Colombo di G. Adami, in cui recitava al fianco di D. Galli nel suo personaggio più fortunato, alla satira graffiante di G. B. ...
Leggi Tutto
VERONESE, Carlo Antonio
Alberto Manzi
Attore, nato nel Veneto nel 1702, morto a Parigi il 26 gennaio 1762. Esordì con fortuna come "amoroso" così che presto si fece capocomico. In questa qualità Goldoni [...] lo incontrò a Feltre. Si scritturò poi come Pantalone nella compagnia di Antonio Sacco, e nel 1744 era a Parigi, dove il 6 maggio esordì alla Commedia Italiana nel Double mariage d'Arlequin. Attore mediocre, ...
Leggi Tutto
TESSARI CAVALLETTI, Carolina
Alberto Manzi
Attrice, nata a Gorizia nel 1794, ritiratasi dalle scene dopo il 1845. A 15 anni aveva dato tali prove della sua valentia che il capocomico Toffoloni, suo [...] padrigno, le affidò il ruolo di prim'attrice. E in questo ruolo si affermò, così nella commedia come nel dramma, in tal modo, che Salvatore Fabbrichesi, nel 1811-12, quando la celebre Fiorilli-Pellandi ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Sorbolo 1891 - Bologna 1957), esordì nella compagnia di G. Tumiati (1919), recitando poi (1921-22) con E. Duse e in molte altre compagnie sia come primo attore, sia come capocomico e direttore. [...] Attore geniale, temperamento inquieto e di singolare talento, ha spesso offerto grandi interpretazioni: da Osvaldo negli Spettri ad Amleto, da Antonio in Giulio Cesare a Versin nelle Tre sorelle, a infinite ...
Leggi Tutto
Attore (Bergamo 1792 - Bologna 1845), figlio di Federigo (v. Lombardi): amoroso nella compagnia di Antonio Goldoni, fu poi con G. Dorati, S. Fabbrichesi, L. Vestri, G. Modena e per breve tempo capocomico; [...] lasciò le scene (1825) e sposò a Bologna la principessa Maria Hercolani. Suscitarono entusiasmo le sue vigorose interpretazioni delle tragedie di Alfieri (Emone nell'Antigone, Oreste). Fu ucciso da un ...
Leggi Tutto
Attore e autore drammatico (n. Roma 1650 circa - m. 1720 circa); recitò con il nome di Celio in ogni ruolo della Commedia dell'arte, poi si unì a F. Calderoni. Divenuto capocomico a sua volta, volle tornare [...] a un repertorio più impegnativo (il Pastor fido di G. B. Guarini, l'Aminta di T. Tasso, l'Aristodemo di Carlo Dottori, la Rodogune di P. Corneille, l'Iphigénie di Racine, ecc.). Svanita la speranza di ...
Leggi Tutto
capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...