BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] provocò nella compagnia la tendenza a trasformarsi nel tipo di formazione così tenacemente combattuto dal B., fondata su un capocomico primo attore e su "ruoli" fissi definiti. D'altra parte il B. non possedeva la necessaria esperienza pratica per ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] e proprio trionfo riscosso lo stesso anno da Una famegia in rovina, scritte entrambe su sollecitazione dell'attore e capocomico Angelo Moro-Lin che insieme con la moglie Marianna Torta era impegnato in un programma di rilancio del teatro veneziano ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] delle compagnie di Serafino Renzi e Achille Majeroni.
Nel 1923 l’incontro con Albertina Bianchini, giovane attrice e capocomico, lo stimolò a comporre la prima opera teatrale: Strampalata in rosablu ovvero Arlecchino e Allegria oggi sposi (poi ...
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AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] e di forme dialettali venete, che ricorda un po' la maniera del Calmo.
Nel 1587 pare che l'A. si fosse fatto capocomico, se ben s'intende il senso di una sua lettera a Vincenzo Gonzaga, nella quale egli chiede al duca licenza di recitare nel ...
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VESTRI, Luigi
Alberto Manzi
Attore drammatico, nato a Firenze il 23 aprile 1781, morto a Bologna il 19 agosto 1841. Figlio di un cancelliere di tribunale, abbandonò la professione legale e gli studî [...] riprendere gli studî di medicina a Milano, ma nel 1804 finì in un'accolta di guitti. Attrasse tuttavia l'attenzione dei capocomici Consoli e Zuccato che lo scritturarono (1805) come padre e tiranno, e riuscì a farsi distinguere accanto a G. A. Canova ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] altrui, un quadro memorabile di Pirandello finalmente non filosofo ma poeta della filosofia.
A questo tipo di notizie – la lettura dei capocomici e le loro reazioni, il modo di cui lo scrittore li ascolta o non li ascolta, il lavoro per le prove ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] Pasqua, insieme con l'Arlecchino Girolamo Sarti, detto Stringhetta. Questa volta si recò a Sassuolo, ove fu ascoltato dal capocomico Pietro Rossi, che lo scritturò, sempre per il ruolo di innamorato.
Col Rossi fu durante il primo anno di attività ...
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ZAPPOLI, Agamennone
Roberto Balzani
ZAPPOLI, Agamennone. – Nacque a Bologna il 4 aprile 1811 da Settimio e da Marianna Fabbri, terzo di sette figli. Il padre, funzionario napoleonico, impartì loro un’educazione [...] In un contesto simile, per Zappoli era molto difficile sopravvivere. Cercò di sbarcare il lunario come drammaturgo e capocomico, buttandosi su generi meno impegnati, sentimentali, ‘ridicoli’ o storici; non riuscì mai, tuttavia, a entrare nel circuito ...
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VESTRI, Luigi
Francesca Simoncini
VESTRI, Luigi. – Nacque a Firenze il 23 aprile 1781, da Gaetano, cancelliere del tribunale, e da Apollonia Sordelli. I genitori gli imposero i nomi di Luigi, Andrea, [...] De Marini, intuì in lui le doti del caratterista – cui anche la fisionomia dell’attore corrispondeva – e convinse il capocomico a cedere al nuovo entrato quel ruolo abitualmente da lui ricoperto. Nel Carnevale del 1807 Vestri recitò a Venezia, presso ...
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FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] alla sua morte.
Il F. assicurò anni prosperi ai teatri napoletani di cui risultava responsabile, alternando gli impegni di capocomico con quelli di amministratore. Un documento risalente al 1608 attesta, ad esempio, che il F., che aveva rilevato per ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...