Attore e capocomico (sec. 16º) di nome Alberto Naselli, che come Zan Ganassa recitava le parti del secondo zanni: in Italia a Mantova nel 1568, a Ferrara nel 1570, poi, con la compagnia da lui diretta, [...] in Francia, a Lione e a Parigi, nel 1571-72, in Spagna dal 1574 al 1584. Ebbe molta fortuna e vasta notorietà: è ricordato da Lope de Vega; sulla sua compagnia si modellarono poi quelle degli attori spagnoli ...
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Attore e capocomico (San Casciano in Val di Pesa 1768 - Firenze 1838). Grande interprete di Alfieri, predilesse una recitazione nobile, un po' troppo magniloquente. Insegnante d'arte scenica all'Accademia [...] di belle arti di Firenze, pubblicò le celebri Lezioni di declamazione d'arte drammatica (1832). Autore di commedie e di un saggio su Napoleone, lasciò anche un voluminoso libro di ricordi (Vittorio Alfieri ...
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Attore e capocomico spagnolo (Murcia 1862 - Vigo 1930); nella compagnia di R. Guerrero, ne sposò (1896) la figlia María, con la quale formò la celebre comp. Guerrero-Mendoza, da lui diretta con grande [...] abilità anche imprenditoriale e portata al successo, anche all'estero, nel repertorio classico e moderno, spagnolo e francese. A Madrid recitò al teatro Español e dal 1910 al teatro de la Princesa da lui ...
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Attore e capocomico (Venezia 1760 - Verona 1827); dal 1790, prima attrice la moglie Francesca Pontevichi, condusse una sua compagnia. Nel 1807 gli fu affidata la costituzione della Compagnia Reale di Milano [...] della quale ebbe la direzione; per le scritture dei migliori attori del tempo, le esecuzioni accurate, le messe in scena decorose, il repertorio di grande dignità artistica, il complesso da lui guidato ...
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Attore, capocomico e impresario teatrale (Schwerin 1712 - Amburgo 1771); costituita una propria compagnia, recitò a Danzica, Varsavia, Breslavia e Francoforte sul Meno e dal 1764 assunse la responsabilità [...] di un teatro quasi stabile ad Amburgo; nel 1767, per motivi finanziarî, ne cedette la direzione all'"Entreprise" del nuovo Teatro nazionale tedesco; ma il generoso tentativo di un teatro d'arte, per quanto ...
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Attore, direttore e capocomico (Firenze 1857 - Milano 1928). Di famiglia borghese, esordì come secondo brillante con la compagnia Tessero-Biagi (1881). Passato a primo brillante già nella stessa compagnia, [...] fu poi con E. Novelli (1886), con G. Pietriboni (1887-89), con E. Paladini (1890). Nel 1895 formò la Talli-Sichel-Tovagliari; poi fu con Reinach, con T. Mariani, con Andò-Di Lorenzo e infine costituì la ...
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Attore (Torino 1771 - ivi 1843); noto soprattutto come capocomico; la compagnia formata (1821) da lui e da D. Righetti fu prescelta per costituire il nucleo della Compagnia reale sarda, di cui fu direttore [...] fino al 1842. Fu pubblicata postuma una sua operetta, Primi erudimenti dell'arte drammatica (1845). Attori furono anche il fratello Giovanni e, più nota, la moglie di questo, Anna Maria (Venezia 1790 circa ...
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Capocomico romeno (n. 1880 - m. 1945). Ebbe successo fra le due guerre mondiali per le sfarzose riviste musicali e le operette che allestì nel teatro Cărăbuş, da lui fondato nel 1919. Fu protagonista di [...] uno dei primi film romeni: Visul lui Tănase ("Il sogno di T.", 1932) ...
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Antico imprenditore di spettacoli e capocomico delle commedie di Terenzio (2º sec. a. C.). Forse sono da identificarsi con questo: un A. poeta di palliate, di cui conosciamo un titolo (Misogino), messo [...] da Volcacio Sedigito al 5º posto del canone dei poeti comici latini; e un A. traduttore dell'Elettra di Sofocle, criticato da Cicerone ...
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LAPY, Giuseppe
Alberto Manzi
Attore e capocomico, vissuto nel sec. XVIII; non si hanno sue notizie dopo il 1782. Nato a Bologna, barbiere e filodrammatico, entrò in arte come Dottore.
Magro, dinoccolato, [...] sapeva assumere atteggiamenti comicissimi. Il Goldoni scrisse per lui le parti di Curcums nella Sposa persiana e di Succianespole negli Innamorati. Quando il L. si accorse che la commedia dell'arte non ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...