CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commedia all'improvviso [...] ), che registra nell'estate del, 1824 il trasferimento della "Compagnia comica Cavicchi" (ma non è riportato il nome del capocomico) da Venezia a Verona. Persa la moglie nel 1825, l'attore morì improvvisamente nel 1838, mentre dormiva in una locanda ...
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RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] tournée all'estero, grazie alla sua maschera originale di clown malinconico, alla sua recitazione svagata e alle sue canzoni.
Capocomico dal 1941 (con la rivista Tutto è possibile di Nelli e Mangini), spesso interprete delle commedie scritte da D ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] pecà", cf. E. Duse, Virgola, p. 32.
121. Emilio Baldanello, morto non ancora cinquantenne nel '52, è stato un mite e pur impegnato capocomico. Era il figlio di Dora, primattrice di Zago e poi di altre ditte venete tra il '26 e il '36.
122. E. Duse ...
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CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] d'insieme de La signora delle camelie di A. Dumas figlio, rappresentata al teatro Niccolini di Firenze, impressionando il capocomico, che, per la prima rappresentazione di tre commedie di A. Torelli, puntò sulle risorse d'istinto dell'attrice e ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] e Bozzo (1878-79);, G. Aliprandi e Casali (1880-81); Buzzi e Fagiuoli (1882-83); A. Marchi e Casilini (1884).
Come capocomico, fu tra "i primi a pretendere dai suoi scritturati l'eleganza del vestire alla quale ora pretendono anche l'ultime parti" (G ...
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ZIVERTS, Mārtinš
Marta RASUPE
Drammaturgo lettone, nato a Mežmuiža il 5 gennaio 1903. Dopo varî drammi che ebbero scarso successo (Hasana harems, "L'harem di Assan"; Nafta, "La nafta"; Zelta zeme, "La [...] dovette emigrare e si stabilì a Stoccolma, ove scrisse nuovi drammi e istituì piccole compagnie teatrali dii cui è capocomico e regista. Particolarmente notevole una serie dii atti unici come Lielo Grēcinieku iela ("La via dei grandi peccatori", 1953 ...
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TADDEI (Mozzidolfi), Rosa
Francesca Romana Rietti
TADDEI (Mozzidolfi), Rosa. – Nacque a Trento il 30 agosto 1799 (Villani, 1916, p. 213) dagli attori Francesco e Marianna Nardi che si trovarono lì di [...] , ricevette dai genitori la formazione teatrale grazie alla quale poté esordire, nel 1816, nella compagnia di cui il padre era capocomico e in cui recitava anche il fratello minore Luigi (v. la voce in questo Dizionario), inizialmente come amorosa e ...
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ZAMBIASI, Giuseppe (in arte Joseph Bellomo)
Christian Neuhuber
– Nacque a Taio, in Val di Non, il 28 marzo 1754, terzogenito di Francesco, commerciante di seta e tenente della milizia urbana, nobilitato [...] e da Anna Gardini (e non già, come spesso si legge, figlia di Niccolò Grimaldi, soprannominato Nicolini, il noto capocomico di una troupe di bambini denominata ‘I piccoli hollandesi’).
Nel 1776 la compagnia Della Tavola venne scritturata a Graz per ...
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GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] degli Accesi, alla quale venne però ben presto sottratto.
Le sue qualità musicali lo fecero imporre all'attenzione del capocomico ferrarese che, nell'agosto del 1613, non rassegnandosi alla sua perdita, scrivendo a un segretario del duca di Mantova ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] agli stenti e alla fame. Nella sua adolescenza nulla fece presagire in lei notevoli capacità: si sa che una sera il suo capocomico Pezzana, a Fano, in presenza di tutti i suoi compagni, la esortò a cambiare mestiere. Magra, non bella, di lineamenti ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...