MENIGHELLI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici che s'inizia con Nicola, fiorito nella seconda metà del Settecento come Arlecchino pronto a felici improvvisi, abile e vivace nelle smorfie e nei contorcimenti.
Fu [...] rappresentò Amleto, nella riduzione del Ducis, e fu paragonato al Molé, allora celebre a Parigi in quella parte. Fu valente capocomico e nel 1795-96 al San Cassiano di Venezia ebbe come Arlecchino il famoso Giovanni Fortunati.
Tra i discendenti, la ...
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ROSSI, Ernesto
Attore, nato a Livorno il 27 marzo 1827, morto a Pescara il 4 giugno 1896. Figlio di Giuseppe, negoziante di legname ch'era anche stato ufficiale nell'esercito napoleonico, dovette nella [...] nella compagnia Calloud; poi in quella di Gustavo Modena; nel 1848 in quella del Moncalvo. Nel 1849 era capocomico in società con Giovanni Leigheb; nel 1850, primo attore a vicenda con Giuseppe Peracchi nella Compagnia reale sarda. Finalmente ...
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Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] di Tasso, Merope di Maffei). Chiamato a Parigi dal duca d'Orléans, si insediò all'Hôtel de Bourgogne. Come capocomico stabilì rapporti fra spettacolo e letteratura, chiamando a collaborare autori di valore, fra cui Marivaux, che per la compagnia di ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] dell'autore quando questi non aveva ancora raggiunto la notorietà, era stato il B. a farsi intermediario presso il noto capocomico L. Bellotti-Bon e a dipingere le scene gratuitamente. Iniziò così una felice collaborazione che fece di Cossa e del ...
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VIASSOLO, Giovanni Battista
Giovanni D'Agostino
VIASSOLO, Giovanni Battista (Camillo Federici). – Nacque il 9 aprile 1749 nel quartiere Borgo Poggiolo di Garessio (Cuneo), che al tempo apparteneva alla [...] di Enrico IV). La sua produzione più feconda va dal 1787 al 1791, quando si trovò a Venezia agli stipendi del capocomico Giuseppe Pellandi. Per questa compagnia scrisse una cospicua serie di opere, tra cui: nel 1787-88, I falsi galantuomini, Avviso ...
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MARIANI, Teresina
Guido Ruberti
Attrice, nata nel 1871 a Firenze, morta nel 1914. Fu da bambina un prodigio per la recitazione, a fianco della Ristori. Era accolta a quindici anni dalla compagnia Diligenti-Pezzana; [...] per il teatro comico sentimentale che per il dramma, come dimostra anche il successo riportato in Zazà. Andò moglie al capocomico Vittorio Zampieri (1862-1908), figura di secondo ordine della scena di prosa, primo attore giovane, poi primo attore e ...
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RISTORI, Giovanni Alberto.
Raffaele Mellace
– Nacque da Tommaso e Catarina, entrambi attori, probabilmente a Vienna nel 1693: «da Vienna» e ventiduenne lo dichiara un passaporto rilasciato a Dresda [...] In assenza di prove documentarie, resta comunque difficile collocare la nascita del compositore, stante il mestiere del padre, capocomico d’una compagnia itinerante.
Ventenne, nell’estate 1713 Ristori debuttò al teatro Obizzi di Padova col dramma ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] ridicolo e Cause ed effetti di P. Ferrari, con allestimenti curati fin nei minimi particolari.
In netto contrasto con gli altri capocomici italiani, il D. impose ai suoi attori, tra i quali G. Pezzana, C. Dondini, T. Teldi, F. Valente, un lavoro di ...
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SIGNORINI PELZET, Maddalena
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Firenze il 21 febbraio 1801 da Gaetano Signorini, beccaio, e da Porzia Piccardi.
Dodicenne entrò nella scuola di declamazione di Antonio [...] con Luigi Fini e Assunta Perotti (nata Nazzari) che le concesse il ruolo di prima donna. Dal 1825 fu con il capocomico Romualdo Mascherpa nella compagnia di lì a poco patrocinata dalla duchessa di Parma Maria Luisa d’Asburgo-Lorena. Nel 1828 passò a ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] a Como come Pantalone. Nell'anno comico 1780-1781 prese parte alla formazione di F. Paganini sempre come Pantalone, perché il capocomico indossava la maschera di Brighella. Qui lavorò fino all'anno comico 1782-1783. Si unì in matrimonio con l'attrice ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...