DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] del pubblico. Dal 1835 al 1845 fu attivo nella compagnia di R. Mascherpa e fino al '53 nella Reale Sarda; divenuto capocomico, si associò a C. Cazzola (successivamente a G. Pezzana, ad A. Pedretti, a T. Salvini) e assunse il ruolo di caratterista ...
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IMPRESARIO
Alberto MANZI
Arnaldo BONAVENRTURA
Teatro drammatico. - In Italia la figura dell'impresario del teatro di prosa è alquanto diversa da quella dell'impresario lirico (v. appresso). Quando [...] a una percentuale sull'introito netto, depurato da certe spese comuni contemplate in borderò, ed esclusi determinati introiti). Il capocomico correva in parte o in tutto l'alea della speculazione negli ultimi due casi. Per la sua qualità doveva ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] nel giro associandosi con Marga Cella, ma lo scarso successo di questa iniziativa lo indusse a rinunciare alle ambizioni di capocomico per entrare nel 1923 nella compagnia Celli-De Cristoforo e nel 1925 in quella di Annibale Ninchi. L'anno seguente ...
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Nato a Parma nel 1835, morto a Bergamo nel 1907. Autore drammatico assai fecondo e pubblicista di vasta notorietà. Il suo nome è ormai legato a una commedia famosa, il Gerente responsabile, e ad una non [...] commedia sconosciuta del Goldoni, L'egoista per progetto, e la fece rappresentare: nell'inganno caddero, oltre il Bellotti-Bon capocomico, anche molti critici. Il B. merita però di essere ricordato anche per lavori che ebbero una certa fortuna, non ...
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Attore italiano (Brindisi 1866 - Firenze 1954); figlio d'arte, nella modestissima compagnia paterna s'impratichì di tutti i ruoli. Primo attore con F. Garzes nel 1894, passò poi nella compagnia di G. Emanuel. [...] ottenne in produzioni di sicura efficacia teatrale, Il colonnello Bridau (La Rabouilleuse) di É. Fabre, Rabagas di V. Sardou. Capocomico per più di un quarantennio, nei primi quindici anni gli fu compagna fedele la moglie A. Borelli, sposata nel 1902 ...
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VIDARI-GRIFFONI, Amalia
Alberto Manzi
Attrice italiana, nata a Vicenza sulla fine del sec. XVIII, da genitori napoletani che esercitavano l'arte comica. Compagnie di "guitti" raccolsero le sue prime [...] fu prima donna assoluta con Granara, poi con Giacomo Modena e successivamente con Francesco Lombardi. Quando il marito si fece capocomico, ella non solo fu prima donna, ma direttrice di valore. Non fu inferiore a nessuna delle maggiori attrici del ...
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MUSCO, Angelo
Guido Di Palma
MUSCO, Angelo. – Nacque a Catania il 18 dicembre 1871 da un piccolo rivenditore di origini maltesi, Sebastiano, e da Francesca Cosenza.
Visse la fanciullezza tra i vicoli [...] in Feudalesimo di Angel Guimerà, il mendicante cieco in Nica e la guardia in Civitoti in pretura di Nino Martoglio, il capocomico in Il ratto delle sabine di Franz e Paul Schönthan; 1904, primo mietitore in La figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio ...
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MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] a Bologna, vi si laureò e cominciò a prender parte a recite di filodrammatici. Assunto come primo attore giovane dal capocomico Salvatore Fabbrichesi nel 1824, esordì come David nel Saul di Alfieri; e in pochi anni diede prova della sua versatilità ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] Gobetti, Scritti di critica teatrale, a cura di G. Guazzotti - C. Gobetti, Torino 1974, pp. 586-598; G. Lopez, M. P. capocomico, in La Martinella di Milano, XXXIII (1979), 11-12, pp. 311-320; Cronache teatrali del primo Novecento, a cura di R. Rimini ...
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Gestore di un teatro la cui attività consiste nello scritturare un complesso di attori per un corso di spettacoli.
Dal 16° sec. alla metà del 18° l’i. era il capo della compagnia che provvedeva all’allestimento [...] spese in compenso di una parte degli introiti. Nel 19° sec. l’i. è divenuto chi scrittura la compagnia, a compenso fisso serale o a percentuale. Per i giri all’estero l’i. assume i rischi dell’impresa in proprio o con partecipazione del capocomico. ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...