Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] a sezioni Quattro Fontane con C. Dondini; poi con V. Talli (1912-23) e con D. Niccodemi (1924-26), e infine capocomico. Ingegno poliedrico, attore colto e sottile, di un umorismo penetrante, ha anche creato, con lo pseudonimo Sto, una maschera, il ...
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Attore italiano (n. Albenga 1835 - m. 1895); lavorò nel 1853 con L. Robotti e G. Vestri, fu primo attor giovane nel 1859 con Cesare Dondini, quindi socio con G. P. Calloud, A. Belotti e C. Vitaliani nella [...] Turchia e Grecia; dal 1874 al 1876 primo attore con Giacinta Pezzana, dal 1877 al 1879 con T. Salvini, quindi dal 1880 capocomico. Sua figlia Lina (Torino 1865 - Bologna 1910), recitò giovanissima con G. Pezzana e fu poi prima attrice con T. Salvini ...
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Famiglia di comici italiani. Capostipite Luigi (Firenze 1781 - Bologna 1841), uno dei maggiori comici della prima metà dell'Ottocento. Studente dapprima in legge, poi in chirurgia, nel 1804 esordì a Perugia [...] fianco di G. De Marini. Nel 1809 passò nella compagnia Dorati e dopo tre anni nella Belli-Blanes, ottenendo clamorosi successi. Capocomico con A. Venier, nel 1816 al Valle di Roma come promiscuo nella compagnia del principe Torlonia, la sua fama andò ...
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Attore (Torino 1897 - Roma 1967); esordì come amoroso nel 1917 nella compagnia Carini-Gentili-Baghetti. Dal 1918 al 1921 recitò nella compagnia Talli-Melato-Betrone, nel 1922 con A. Betrone, nel 1923-24 [...] , nel 1934 con E. Merlini, R. Cialente e E. Sabatini, poi con Merlini, Cialente, M. Bagni. In seguito capocomico e direttore di formazioni primarie, la sua naturalezza, le doti di simpatia, gli acquistarono larga popolarità, confermata anche dalle ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] vivaci commedie e intensi melodrammi, ottenendo, soprattutto con questi ultimi, un grande successo.
Pittore e scenografo, fu capocomico di alcune compagnie teatrali minori e nel 1905 entrò come attore nella casa di produzione cinematografica Alberini ...
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QUARANTA, Lydia
Enrico Lancia
QUARANTA, Lydia. – Nacque a Torino il 6 marzo 1891 da Giuseppe e da Beatrice Rissoglio, di condizione benestante; fu la maggiore di tre sorelle destinate tutte a una buona [...] teatro ed ebbe la possibilità di debuttare, felicemente, come attrice giovane nella compagnia di Dante Testa, famoso attore e capocomico dei primi anni Dieci, ottenendo subito un certo successo sia di critica sia di pubblico. In alcune opere teatrali ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] Napoli; assillato dai debiti, ritornò in Sicilia dove mise a frutto il suo non comune ingegno facendo l'attore e il capocomico, e dando qualche prova come scenografo. In questi anni ha anche inizio la sua produzione come autore drammatico.
Il B. fece ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] d’importazione, tanto gradite al pubblico del tempo. Nel 1924 entrò a far parte della compagnia di Virgilio Talli, capocomico annoverato tra gli antesignani del teatro di regia in Italia, per le sue capacità nella concertazione degli attori e la ...
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SCARPETTA, Vincenzo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 19 giugno 1877, unico figlio dei coniugi Eduardo Scarpetta e Rosa De Filippo.
Trascorse la sua infanzia nella casa paterna [...] De Filippo, con il re Vittorio Emanuele II, prima del matrimonio con Eduardo Scarpetta.
Attore e autore teatrale, musicista, capocomico, maestro d’attori, è oggi riconosciuto tra i pionieri del cinematografo nel quale lavorò, sin dall’epoca del muto ...
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VALERINI, Adriano
Alberto MANZI
Attore e poeta, vissuto nel sec. XVI. Nato a Verona da famiglia nobile, si addottorò in lettere. Fattosi comico, assunse le parti di "innamorato" sotto il nome di Aurelio. [...] di lei, di Vincenza Armani. Il V. fu con i Gelosi, sempre conservando il nome d'arte di Aurelio; poi si fece capocomico e come tale riuscì assai meglio che come attore. Mentre si trovava a Verona con la sua compagnia degli Uniti, venne chiamato a ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...