CAPOFERRO (Caputferrus, Capuferrus, Capoferrus, Capuddeferrus, Capifer; erroneamente Romanus Caputferreus, Roano de Capoferris)
Norbert Kamp
Apparteneva probabilmente alla nobile famiglia beneventana [...] si trovava a Roma, dove nel palazzo del Laterano figura come testimone per una citazione presentata dal camerario del card. Raniero Capocci da Viterbo. Non sappiamo se egli si fosse recato a Roma come inviato dell'arcivescovo Ugolino e del Comune di ...
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PANDOLFO della Suburra
Marco Vendittelli
PANDOLFO della Suburra (de Subura, de Suburra, de Segura). – Attivo nei primi decenni del secolo XIII, fu senatore di Roma e podestà in alcune città comunali [...] tra i protagonisti proprio Pandolfo, schierato tra i fautori del papa, contrapposti alla fazione capeggiata da Giovanni Capocci.
Il dettagliato racconto di quegli scontri offerto dal testo della biografia di Innocenzo III indica con chiarezza che ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] , Velletri, Viterbo).
Nel 1851 partecipò, nella chiesa di S. Maria in Vallicella all'esecuzione dell'oratorio S. Eustachio di S. Capocci. Quindi cantò la parte di Belcore nell'Elisir d'amore di Donizetti, in un'esecuzione in casa del Faldi: in quest ...
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BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] di sapore profano, e che in effetti riuscì a estromettere le grandi musiche dei maestri romani (quali, per es., Gaetano Capocci e Filippo Moriconi), segnando di conseguenza la morte di molte gloriose cantorie (a Roma ve n'erano oltre un centinaio ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] , al 1852 i disegni dei rilievi dell'arco di Alfonso d'Aragona, preparati per il progetto che l'architetto O. Capocci presentò al concorso di restauro, nonché i numerosi ritratti sia a matita sia a olio di parenti, amici, noti rappresentanti della ...
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BATTAGLIA, Settimio
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Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] retribuiti), il cui regolamento fu steso dal B. insieme con gli altri maestri di cappella delle principali basiliche romane, G. Capocci e S. Meluzzi. L'inaugurazione avvenne il 1º febbraio nella chiesa di S. Salvatore in Lauro, sede della scuola, con ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] IV induce a credere che anche quest'ultimo considerasse favorevolmente la direzione dell'A. nella Campagna. Nel 1249, quando il cardinale Capocci assunse a sua volta il rettorato di tutte le province papali, l'A. fu trasferito a Roma quale vicario di ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] (a tre tastiere, pedaliera di 30 note, 54 registri e 4.000 canne), collaudato e inaugurato il 14 e 15 dic. 1895 da F. Capocci, M. E. Bossi e L. Bottazzo; l'organo della sala Costanzi di Roma per i concerti della Società Bach, inaugurato nel 1896 (per ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] del cardinal Magalotti, arcivescovo di Ferrara dal 1628, al quale non il C. ma un altro compositore romano, Alessandro Capocci, dedicò un libro di Motecta stampato a Venezia nel 1632. Questa stessa confusione ha portato anche il Tebaldini a sostenere ...
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AZZONE
Vittorio De Donato
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, [...] e suo uditore nelle cause di appello; dopo pochi giorni (19 aprile) A. ottenne, anche per interessamento di Pietro Capocci, cardinale diacono di S. Giorgio al Velabro, che Città di Castello, dopo il giuramento di fedeltà alla Chiesa, fosse assolta ...
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capocchia
capòcchia s. f. [der. di capo]. – 1. Estremità rotondeggiante di spilli, fiammiferi, ecc. 2. scherz. Capo, testa, anche nelle espressioni eufem. popolari: fare, parlare a c., operare o discorrere in modo sconclusionato. ◆ Dim. capocchiétta,...