divergenza interspecifica
Mauro Capocci
Processo evolutivo che tende a rendere due specie sempre più diverse rispetto a un determinato tratto. Il carattere che va incontro a divergenza evolutiva tra [...] le specie può essere morfologico o molecolare, e ha origine da un antenato comune. A livello molecolare, solitamente si studia la divergenza tra le specie sulla base di sequenze nucleotidiche simili ma ...
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informazione posizionale
Mauro Capocci
Modello elaborato alla fine degli anni Sessanta del Novecento dall’embriologo Lewis Wolpert come possibile soluzione al ‘paradosso dello sviluppo’: perché cellule [...] con lo stesso corredo genetico si comportano in modo differente? Wolpert esemplificò la questione con il ‘problema della bandiera francese’: data una linea di cellule capaci di diventare bianche, blu o ...
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ipolattasia
Mauro Capocci
Deficit di produzione dell’enzima lattasi necessario per il metabolismo del lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei derivati. La molecola del lattosio è troppo grande [...] per essere facilmente assorbita dalle pareti intestinali, così che senza l’enzima lo zucchero rimane all’interno dell’intestino, dove i batteri iniziano a metabolizzarlo, con produzione di gas per fermentazione. ...
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mimivirus
Mauro Capocci
Genere di virus, di recente scoperta, che ha posto interessanti quesiti sulla definizione e sull’origine della vita biologica. L’unica specie nota è stata rinvenuta nel 1992 [...] all’interno di un’ameba (Acanthamoeba polyphaga), e da questa ha preso il nome di Acanthamoeba polyphaga mimivirus. Il nome mimivirus deriva dal fatto che, per le sue dimensioni e alcuni caratteri, il ...
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omozigosi
Mauro Capocci
Condizione per cui gli alleli di un gene sono uguali, negli organismi diploidi (dotati cioè di due copie di ogni cromosoma, come gli esseri umani), in contrapposizione all’eterozigosi. [...] Gli alleli sono le diverse forme che può assumere uno stesso gene, e per ogni gene essi possono essere dominanti o recessivi. La notazione convenzionale indica con una lettera maiuscola (A) l’allele dominante ...
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up-down-regulation
Mauro Capocci
Processi molto importanti per la regolazione dell’espressione genica e quindi dell’attività cellulare. Un segnale di tipo chimico, per poter essere ricevuto da una cellula, [...] necessita dell’esistenza di un recettore presente sulla membrana della cellula destinataria del segnale. Tale recettore è costituito da una proteina espressa dal genoma della cellula, e la quantità di ...
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idiotipo
Mauro Capocci
Determinante antigenico caratteristico della parte variabile di un anticorpo prodotto verso un determinato antigene. È l’idiotipo a conferire all’immunoglobulina una specificità, [...] ed è allo stesso tempo espressione di tale specificità, geneticamente determinata. I determinanti idiotipici sono situati sulle due regioni variabili dell’anticorpo, che comprendono sia la catena polipeptidica ...
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Dolly
Mauro Capocci
Primo mammifero clonato a partire da una cellula adulta. La pecora Dolly nacque il 5 luglio 1996, ma la sua esistenza fu resa pubblica solo nel febbraio dell’anno successivo dal [...] gruppo di ricercatori guidato da Ian Wilmut del Roslin Institute di Edimburgo. Il procedimento con cui Dolly fu creata è il cosiddetto trasferimento nucleare di cellula somatica. Un ovulo fecondato viene ...
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transdifferenziamento
Mauro Capocci
Cambiamento di tipo cellulare da parte di una cellula già almeno in parte differenziata. È un fenomeno noto per alcuni animali capaci di rigenerare in modo funzionalmente [...] efficiente larghe parti del proprio organismo (per es., le salamandre, capaci di rigenerare interi arti), che avviene solitamente in due fasi: la cellula differenziata va incontro a una sorta di regressione, ...
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allotipo
Mauro Capocci
Uno dei determinanti delle molecole anticorpali (immunoglobuline). Le molecole anticorpali sono costitute da parti variabili e parti costanti. La parte variabile, estremamente [...] diversificata anche nello stesso individuo, è caratterizzata dagli idiotipi. Una parte della regione costante (isotipo) è invece tipica della specie di appartenenza dell’individuo. Il terzo gruppo di determinanti, ...
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capocchia
capòcchia s. f. [der. di capo]. – 1. Estremità rotondeggiante di spilli, fiammiferi, ecc. 2. scherz. Capo, testa, anche nelle espressioni eufem. popolari: fare, parlare a c., operare o discorrere in modo sconclusionato. ◆ Dim. capocchiétta,...