BERARDO (Bernardo)
Silvano Borsari
B. era arcidiacono di Foligno (secondo la tradizione locale sarebbe nato in quella città, figlio di Ugolino Merganti, nobile folignate), quando il cardinale Ranieri [...] d'Ancona dal 26 apr. 1246, gli affidò l'amministrazione in temporalibus di quella Chiesa. Più tardi il cardinal legato Pietro Capocci di S. Giorgio al Velabro, successo a Ranieri da Viterbo nell'aprile del 1248, gli concesse anche l'amministrazione ...
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PIETRO da Miso
Marco Vendittelli
PIETRO da Miso (de Mizo). – Anteriormente al concistoro del 1158, le notizie su Pietro sono pressoché inesistenti. Delle ipotesi formulate sulle sue origini può considerarsi [...] Susanna (1188-89; Tillmann, 1975, p. 365); desta invece notevoli perplessità una sua possibile attribuzione al casato dei Capocci, soprattutto alla luce delle più recenti ricostruzioni genealogiche di tale lignaggio.
Pietro studiò in Francia e a tale ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] dell'ingegneria preferì un posto di assistente presso l'Osservatorio astronomico di Capodimonte (Napoli), offertogli dal direttore Ernesto Capocci di Belmonte. Pochi mesi più tardi, in seguito alla reazione borbonica contro i moti e gli ordinamenti ...
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MORESCHI, Alessandro Nilo Angelo
Salvatore de Salvo Fattor
MORESCHI, Alessandro Nilo Angelo. – Nacque a Montecompatri (Roma) l’11 novembre 1858 da Luigi e da Rosa Pitolli.
Nulla si sa di preciso dei [...] p. 467).
Nella Quaresima del 1883 Moreschi interpretò la parte del Serafino nell’oratorio Cristo sull’Oliveto di Beethoven, diretto da Capocci; da quel momento in poi gli fu attribuito il soprannome «l’Angelo di Roma ». Il 22 marzo del medesimo anno ...
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GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] tra le fazioni cittadine all'interno delle quali prevalse quella filopapale che prese subito l'iniziativa aprendo la città al Capocci. Questi vi entrò il 9 settembre alla testa delle sue truppe, mentre il vicario imperiale si rifugiò nel castello di ...
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MELUZZI, Salvatore.
Salvatore De Salvo
– Nacque a Roma il 19 genn. 1811 da Luigi e da Agnese Migliorini. Completò la prima formazione musicale con F. Bonacci e P. Mollo; studiò quindi organo, contrappunto [...] 1864). Il 29 giugno 1867, festività dei Ss. Pietro e Paolo, tre cori condotti dal M., da D. Mustafà e da G. Capocci eseguirono nella basilica Vaticana il mottetto Tu es Petrus di Mustafà; il M. diresse il «Coro degli angeli», composto di 139 elementi ...
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DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] -53). Ricevuto l'incarico di istruire e dirigere il coro del tempio, continuò gli studi sotto la guida del maestro G. Capocci, dal quale apprese la tecnica del contrappunto e della fuga.
Nel 1868 accettò di assumere presso la comunità israelitica di ...
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DE GASPARIS, Annibale
Santi Mancuso
Nacque a Bugnara presso Sulmona l'8 nov. 1819 dal chirurgo Angelo e da Eleonora Angelantoni. Compì gli studi elementari a Tocco da Casauria (Pescara), luogo di origine [...] s.; Rend. d. R. Acc. d. scienze di Napoli, s. 2, VI (1892), pp. 65 s.; F. Amodeo, L'osservatorio astronomico, Capocci, D. ed altri. Memoria letta all'Accademia Pontaniana nella tornata del 5 marzo 1922, Napoli 1922, pp. 17-27; Id., Vita matematica ...
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MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] . Davidsohn, Storia di Firenze, II, Firenze 1956, pp. 368 s., 466 s., 483; VII, ibid. 1965, p. 586; N. Kamp, Capocci, Raniero, in Diz. biogr. degli Italiani, XVIII, Roma 1975, p. 614; G. Petronio Nicolaj, Per una storia della documentazione vescovile ...
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CAPOFERRO (Caputferrus, Capuferrus, Capoferrus, Capuddeferrus, Capifer; erroneamente Romanus Caputferreus, Roano de Capoferris)
Norbert Kamp
Apparteneva probabilmente alla nobile famiglia beneventana [...] si trovava a Roma, dove nel palazzo del Laterano figura come testimone per una citazione presentata dal camerario del card. Raniero Capocci da Viterbo. Non sappiamo se egli si fosse recato a Roma come inviato dell'arcivescovo Ugolino e del Comune di ...
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capocchia
capòcchia s. f. [der. di capo]. – 1. Estremità rotondeggiante di spilli, fiammiferi, ecc. 2. scherz. Capo, testa, anche nelle espressioni eufem. popolari: fare, parlare a c., operare o discorrere in modo sconclusionato. ◆ Dim. capocchiétta,...