. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] suo Capocchio, senese, che falsò "li metalli con alchimia" e con lui Griffolino d'Arezzo "per alchimia che nel mondo usò".
Né da meno di Dante era il Petrarca che nel suo scritto De remediis utriusque fortunae affermava altro non essere l'alchimia ...
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tegghia
Maria Adelaide Caponigro
" Teglia ", specie di tegame, per lo più di rame, per cuocere vivande.
Compare solo in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia [...] a tegghia, nella descrizione della pena di Griffolino d'Arezzo e Capocchio da Siena, falsatori di metalli, i quali, non potendo levar le lor persone, stanno seduti l'uno contro le spalle dell'altro, come sul fornello o sulla brace si accostano l'una ...
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schianza
Vocabolo di etimo incerto (forse da ‛ chiazza '), anche ‛ stianza ' in toscano, e in antico anche schiancia (v. nel codice Urbinate lat. 366 e in genere nella tradizione settentrionale), o scanza [...] (Ash e Laur). Appare soltanto in If XXIX 75, nella rappresentazione dei due falsatori di metalli, Griffolino e Capocchio, dal capo al piè di schianze macolati. Vale " crosta " di piaghe o ferite, o più precisamente, nel presente contesto, " èscara ", ...
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assannare
Parasinteto verbale di ‛ sanna ' (v.), appare tre volte nella Commedia. In If XXX 29, in un contesto di deciso rilievo realistico e nell'ambito di un linguaggio crudo e plebeo, ha il significato [...] di " addentare " con forza e ferocia, a guisa di bestia che morde la preda: L'una giunse a Capocchio, e in sul nodo / del collo l'assannó, sì che, tirando, / grattar li fece il ventre al fondo sodo. Assume valore traslato in XVIII 99, ove si allude a ...
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annodarsi
. Questo verbo, in costruzione intransitiva pronominale e col valore figurato di " congiungersi ", è attestato in due soli luoghi delle opere dantesche. Nella bolgia dei ladri un serpente s'avventa [...] e lo trafigge là dove 'l collo a le spalle s'annoda (If XXIV 99; cfr. XXX 28 L'una [ombra] giunse a Capocchio, e in sul nodo / del collo l'assannò).
Per individuare la parte del corpo indicata da D. e intendere appieno il senso dell'espressione ...
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maculare (macolare)
Antonio Lanci
Ricorre nel participio passato, fatta eccezione per Cv III IX 9 conviene che lo mezzo per lo quale a l'occhio viene la forma sia sanza ogni colore... altrimenti si macolerebbe [...] de la pupilla. Ancora nel senso proprio di " macchiato ", il participio, con valore predicativo, è riferito a Griffolino e Capocchio, dal capo al piè di schianze [" croste "] macolati (If XXIX 75). Come attributo, definisce il mantello della lonza ...
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rabbioso
Antonietta Bufano
È l'appellativo con cui D. designa, senz'altro, i due falsari di persona, Gianni Schicchi e Mirra: E poi che i due rabbiosi fuor passati... (If XXX 46). La pena dei due dannati [...] a mordere i loro compagni di pena, i falsatori di metalli: a commento del gesto di uno di loro, che giunse a Capocchio, e in sul nodo / del collo l'assannò, Griffolino informa D. trattarsi di Gianni Schicchi, il quale va rabbioso altrui così ...
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Schicchi, Gianni
Giorgio Varanini
, Cavaliere fiorentino della famiglia dei Cavalcanti, vissuto nel sec. XIII e già morto nel febbraio del 1280 (come risulta dal Libro di Montaperti, a c. di C. Paoli, [...] al v. 32) mentre, rapidissimo e a guisa di folletto, raggiunge e azzanna in sul nodo / del collo il concittadino Capocchio e, trascinandolo furiosamente, gli fa grattar... il ventre al fondo sodo della decima bolgia.
Lo S. è, come la mitica Mirra ...
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scimia
Domenico Consoli
Alle tradizionali facoltà mimetiche della s. (per le quali v. Alb. Magno Animal. XXI I 3-5; B. Latini Il Tesoro, ediz. Battelli, Firenze 1917, 185; Giacomo da Lentini Amore non [...] , da la quale queste cose convegnono procedere.
Non in chiave limitativa pare debba tuttavia intendersi il richiamo alla s. nelle parole di Capocchio, falsario dei metalli (io fui di natura buona scimia [If XXIX 139], in rima unica con alchìmia; s. e ...
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falsari
Giorgio Varanini
D. li chiama falsadori (If XXIX 57), accomunando sotto la stessa denominazione gli alchimisti (falsatori di metalli), gli autori di sostituzioni personali (falsatori di persone), [...] falsari operata. La scabbia o lebbra che macola di schianze i due alchimisti falsatori di metalli Griffolino e Capocchio, e li costringe a ‛ dismagliarsi ', contraffà il loro naturale aspetto umano, così come essi osarono contraffare genuini prodotti ...
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capocchia
capòcchia s. f. [der. di capo]. – 1. Estremità rotondeggiante di spilli, fiammiferi, ecc. 2. scherz. Capo, testa, anche nelle espressioni eufem. popolari: fare, parlare a c., operare o discorrere in modo sconclusionato. ◆ Dim. capocchiétta,...