Monaco e cronista (n. 825 circa - m. Fulda 888). Dopo la morte del suo maestro Rodolfo fu a capo della scuola monastica di Fulda; passò poi a dirigere la scuola vescovile di Colonia, chiamatovi dall'arcivescovo [...] Guntero. Delle sue opere si ricorda la continuazione della Translatio del corpo di s. Alessandro, figlio di s. Felicita, da Roma a Wildeshausen (in cui unisce a importanti notizie storiche racconti miracolosi), ...
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Dea egiziana dell’ordine cosmico, della giustizia e della verità, raffigurata come donna con una penna dritta sul capo (il geroglifico del suo nome). M. costituisce un elemento decisivo della psicostasia [...] descritta dal Libro dei Morti (cap. 125): dopo la confessione negativa, cioè la proclamazione di non aver commesso una serie di peccati, il cuore del defunto viene posto su un piatto di una bilancia, mentre ...
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Giurista e cardinale (Bergamo 1509 - Roma 1591). Studiò diritto a Padova, dove si addottorò nel 1529. Vicecomandante in capo delle forze militari veneziane ("collaterale generale", 1555), nel 1563, accusato [...] di complicità in un assassinio commesso da due suoi figli, fu processato e condannato all'esilio in Dalmazia. Successivamente (1566) fu chiamato a Roma da Pio V, che lo aveva conosciuto a Bergamo nel 1550, ...
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(gr. Πρωτεσίλαος) Mitico figlio di Ificlo e di Astioche; partecipò alla guerra di Troia con il fratello Podarce, a capo di 40 navi, e fu il primo a sbarcare e il primo a essere ucciso per mano di Ettore. ...
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Filosofo e teologo francese (Parigi 1612 - Bruxelles 1694). Tentò di conciliare il cartesianesimo col giansenismo, del cui movimento divenne il capo riconosciuto. Nel trattato Traité de la fréquente Communion [...] della Chiesa antica in quanto la comunione è ricompensa per le virtù, piuttosto che alimento di esse. Divenendo il capo riconosciuto del movimento giansenistico, nella Lettre à une personne de condition e nella Lettre à un duc et pair (1655 ...
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ETHAUSVA
A. Comotti
Divinità femminile alata, presente come dea del parto, insieme con Thanr, alla nascita di Menerva dal capo di Tinia (Iupiter) su uno specchio da Palestrina del British Museum. W. [...] Deecke la identifica con la Eileityia che, secondo Strabone (v, 2, 8) aveva un tempio pelasgico nel porto di Pyrgi presso Caere, che fu devastato nel 384 a. C. da Dionigi di Siracusa.
Bibl.: W. Deecke, ...
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Gesuita (Narni 1584 - Roma 1658). Dedicatosi all'apostolato fra il popolo col padre P. Montorio, nel 1617 fu messo a capo della missione in Roma. Con le oblazioni dei fedeli fondò, nei pressi del Collegio [...] Romano, l'Oratorio del Caravita ...
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Tablighi jamaat
(ar. «associazione di predicazione») Organizzazione islamica di tipo missionario. Venne fondata nel 1926 in India da un capo religioso, il maulana Muhammad Ylias (1885-1994), fermamente [...] convinto della necessità di creare una struttura antagonista rispetto al proselitismo indù del movimento Shuddhi-sangathan. Promosse numerose scuole coraniche secondarie (madrasa) in cui era professata ...
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Umanista (Bautzen 1525 - Dessau 1602). Medico, prof. a Wittenberg, cognato di Filippo Melantone, dopo la morte di questo fu il capo della corrente luterana chiamata dei filippisti o dei criptocalvinisti, [...] per cui subì da parte dell'elettore di Sassonia lunga prigionia (1574-86). Passò poi come medico alla corte del principe di Anhalt. Tra i suoi scritti, importante il Tractatus historicus de Melanchtonis ...
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Patriarca di Mosca (Toropec 1865 - Mosca 1925); vescovo di Lublino (1897), poi (1898-1907) delle Aleutine, e come tale a capo degli ortodossi degli USA, di Jaroslavl´, di Vilna, fu quindi eletto (1917) [...] arcivescovo di Mosca e di Kolomna. Il Concilio panrusso (1917), in piena rivoluzione bolscevica, nel ricostituire il patriarcato, lo elevò alla carica di patriarca di Mosca e di tutta la Russia. In tale ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...